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Inizia dalla partita del cuore il progetto del calcio integrato del Città di Brugherio

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Inizia dalla partita del cuore il progetto del calcio integrato del Città di Brugherio

Il calcio integrato sbarca ufficialmente a Brugherio. Mercoledì 8 settembre alle ore 19,30 ha preso il via questa nuova avventura, con la partita del cuore per il calcio integrato, incontro amichevole che si è disputato tra i ragazzi dell’Ascot Triante, società che da molti anni occupa un posto di rilievo all’interno del mondo sportivo per ragazzi con disabilità, e lo staff tecnico e dirigenziale di Città di Brugherio. Proprio questi ultimi, con la collaborazione della cooperativa sociale il Brugo, Progetto Tiki Taka e Novo Millennio hanno deciso di intraprendere una missione non facile, che comporterà oneri, ma anche onori, che sarà una risorsa e un fiore all’occhiello non solo per chi ne è direttamente coinvolto, ma per tutta la città. 

Nello specifico, il progetto è rivolto ai ragazzi con disabilità, in età scolare tra gli 11 e 14 anni. Inizialmente si prevede di far allenare per una o due volte la settimana questi ragazzi insieme ai coetanei senza disabilità. In futuro, l’intenzione è certamente quella, come accade per gli adulti, di formare una squadra, che possa partecipare al campionato CSI, insieme a tutte le realtà che si auspica di riuscire a coinvolgere. Naturalmente per poter iscrivere una squadra al campionato servono iscritti, che speriamo possano essere da subito in numero sufficiente: sarebbe splendido, ma forse un po’ utopistico. L’importante è che il seme che è stato appena piantato cresca, fiorisca e dia frutti.

Venendo alla partita, il punteggio finale è stato di 6 a 3 per Città di Brugherio. Il gol che ha sbloccato il risultato è stato nientedimeno che del presidente Riccardo Marchini, che ha depositato in rete comodamente grazie a un assist al bacio. Nella ripresa, si sono scatenati i ragazzi di Ascot Triante, che pur essendo in pesante svantaggio, hanno riaperto il match grazie al gol di Sironi e alla doppietta di bomber Della Morte, che dopo le sue segnature ha messo le mani vicino alle orecchie per meglio sentire il boato del pubblico che lo acclamava. Pubblico che è arrivato alla spicciolata, ma che è stato numeroso. L’occasione speciale, ma anche la voglia di calcio della gente, hanno contribuito al successo della serata. Erano presenti anche il sindaco Marco Troiano e il vice sindaco Giovanna Borsotti.

Ospite speciale l’allenatore della Torres femminile, che milita in serie B, Mister Antonio Genovese. È l’unico allenatore in Italia con patentino Uefa A, costretto su una sedia a rotelle. Per l’occasione ha vestito i panni del tecnico del Città di Brugherio. Lo abbiamo avvicinato tra primo e secondo tempo: «Tanti complimenti a questi ragazzi, in particolare mi è sembrato molto il bravo il numero 26, (Della Morte nda) che potrebbe anche segnare. Ha la grinta e la cattiveria giusta. Per quanto riguarda la Torres, domenica abbiamo la prima di campionato a San Marino, prima tappa del percorso che, speriamo, ci condurrà alla salvezza». 

Poi è il turno di Riccardo Marchini: «C’è una grossissima falla nel sistema che non permette ai ragazzi con disabilità delle scuole medie di divertirsi come fanno tutti i loro coetanei. Insieme al Comune, alle associazioni e le altre società del territorio vogliamo contribuire a porvi rimedio». Conclude il presidente di Ascot Triante, Gianluca Meneghini: «Per noi il calcio integrato è una esperienza che perdura già da diversi anni, ci fa molto piacere riuscire a contagiare altre società, come CDB, con cui ci siamo trovati da subito in sintonia, fornendo ulteriore slancio a questo movimento. Il calcio integrato per le scuole medie è una novità e una bellissima sfida, un progetto ambizioso». 

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