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Il Sasd può gioire: è salvezza in Prima

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Il Sasd può gioire: è salvezza in Prima

 

Bastava un pareggio al Sant’Albino San Damiano per salvarsi, e pareggio è stato. Nello spareggio-salvezza tra Sasd e Olimpiagrenta, i sandamianesi in virtù della migliore posizione in classifica in campionato giocavano in casa e col vantaggio di due risultati su tre a disposizione. Il pareggio finale per 0-0, permette alla squadra allenata da Alessandro Dosella di rimanere in Prima Categoria, e chiudere così la stagione nel migliore dei modi.

Un risultato storico per la squadra di San Damiano, che per la prima volta riesce a mantenere la Prima e l’anno prossimo potrà contare su un anno in più di esperienza, cosa che è mancata in avvio di stagione. Una gara sofferta, e non poteva essere altrimenti, perché la posta in gioco in questi casi è altissima. Il Sasd soffre nel primo tempo, l’Olimpiagrenta fallisce addirittura un rigore in apertura, ma il muro biancoverde regge e nel secondo tempo i padroni di casa controllano il match.

«È una grande soddisfazione rimanere in Prima – dice il presidente Lugi Assi –. Il gruppo storico verrà confermato, non vogliamo ripetere gli errori dell’anno scorso quindi cambieremo meno giocatori». La salvezza del Sasd ha del miracoloso, visto l’andamento della squadra nel girone di andata. E Dosella lo dice senza mezzi termini: «È un miracolo. Siamo imbattuti da marzo, dopo i problemi di inizio anno a novembre ho preso in mano la situazione, aleggiavano molti gufi intorno a noi, ma abbiamo tenuto chi aveva voglia di giocare e le cose si sono raddrizzate».

Il mister è stato protagonista anche fuori dal campo: nelle ultime partite infatti, per far fronte all’emergenza in attacco, ha deciso di rimettersi gli scarpini e tornare in campo. La mossa ha dato una scossa all’ambiente. «Ho segnato un gol e ho procurato due rigori. A 41 anni ho dovuto dimostrare ai miei ragazzi come si gioca a calcio, ma questo è servito». Motivo di vanto in più, è il fatto che la squadra è costruita a costo zero: «Trovare giocatori a costo zero per l’anno prossimo sarà difficile, ma questo è il nostro credo e ci proveremo» racconta Assi.

Chiusa la stagione, è tempo di bilanci anche per il settore giovanile. Con l’obiettivo di «far crescere i ragazzi» il presidente può dirsi soddisfatto: «Non abbiamo perso giocatori, i gruppi sono rimasti omogenei quindi a parte i risultati, la considero una stagione positiva».

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