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Sindrome del tunnel carpale, ce ne parla il dottor Maurizio Beretta specialista in chirurgia plastica

Salute

Sindrome del tunnel carpale, ce ne parla il dottor Maurizio Beretta specialista in chirurgia plastica

Un fastidioso formicolio e dolore ad una mano (o entrambe le mani) svegliano di soprassalto il paziente, che si mette ad agitare la mano stessa per far passare quella brutta sensazione.

Il pensiero di una cattiva circolazione porta dal medico, che invece prospetta che si tratti di sindrome del tunnel carpale. Il dottor Maurizio Beretta, che vive a Brugherio dal 1992, specialista in chirurgia plastica, chirurgia d’urgenza e chirurgia toracica, ci spiega come affrontare il problema.

 

Dottor Beretta, cosa si intende per “sindrome del tunnel carpale”?

E’ una patologia nervosa periferica, cioè non è del cervello, in cui il nervo mediano, che porta la sensibilità alle prime dita della mano, a livello del polso, resta compresso provocando i disturbi a livello distale, cioè alla mano.

 

A che età colpisce maggiormente e chi sono le persone interessate?

Le donne sono colpite molto più frequentemente con un rapporto di 5:1, in età media tra i 40 e i 60 anni. A parte le persone che hanno subito delle frattura al polso, o sono affette da malattie che determinano la degenerazione dei tessuti, la grande maggioranza sono persone che fanno lavori che comportano traumi anche lievi, ma ripetuti o vizi di posizione del polso: sempre più assistiamo a utilizzatori del mouse per il PC affetti da tale patologia.

 

Quali sono i sintomi?

Il dolore è il primo sintomo, poi compaiono i formicolii e negli stadi più gravi, si perde la sensibilità.

 

A quale specialista ci si deve rivolgere per un consulto?

Al chirurgo plastico. A onor del vero anche ortopedici e neurochirurghi operano la STC, ma ritengo che il chirurgo plastico sia più completo.

 

Il problema può essere risolto anche con sedute di fisioterapia o solamente intervenendo chirurgicamente?

Nelle primissime fasi il recupero della posizione fisiologica, cioè corretta, del polso può essere sufficiente, poi bisogna intervenire per liberare il nervo mediano.

 

Per l’intervento chirurgico è necessario un breve ricovero?

L’intervento viene eseguito in anestesia locale in regime di Day Hospital: il paziente entra in DH al mattino e nel primo pomeriggio viene dimesso.

 

Dopo l’operazione il soggetto deve stare a riposo per quanto tempo? Deve fare sedute di riabilitazione?

La riabilitazione inizia subito dopo l’intervento: la mano può essere mossa già 3 ore dopo.

 

Un suo consiglio…

Di fronte al dolore e ai formicolii alla mano, farsi vedere presto dal curante che prescriverà gli esami necessari, per poi recarsi dallo specialista: l’intervento è risolutivo e la guarigione è rapida negli stadi iniziali della malattia.

 

 

 

 

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