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Esclusione, ansia, dinamiche di gruppo. Tre incontri e gli sportelli d’ascolto per affrontare i problemi dei nostri ragazzi

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Esclusione, ansia, dinamiche di gruppo. Tre incontri e gli sportelli d’ascolto per affrontare i problemi dei nostri ragazzi

Le scuole e il comune propongono il ciclo di incontri “Alleanza scuola e famiglia: dialoghi per crescere insieme”, rivolto a genitori e docenti. I tre appuntamenti hanno lo scopo di approfondire aspetti e dinamiche della vita e dello sviluppo dei ragazzi, concentrandosi soprattutto sulla fascia di età tra i 10 e i 14 anni.

Mercoledì 7, ore 20:45, scuola Kennedy
Tema: Amicizia 2.0, adolescenti, relazioni sociali
e conflitti.
Relatori: Andrea Cavazzoni e Valeria Madaschi.

Giovedì 15 , ore 20:45, scuola Sciviero
Tema: Quasi adulti. Il passaggio alle scuole superiori: un cambiamento sia per i figli che per i loro genitori, nello sviluppo della conoscenza e dell’educazione.
Relatrice: Claudia Caspani.

Giovedì 22, ore 20:45, scuola De Filippo
Tema: Generazione Tablet: le nuove tecnologie e l’apprendimento.
Come affiancare bambini e ragazzi nelle loro esplorazioni del mondo virtuale, tra gioco e conoscenza.
Relatrice: Maria Longoni.

I relatori degli incontri fanno parte della cooperativa “Il Minotauro”, formata da psicologi e psicoterapeuti che da trent’anni collaborano in attività di ricerca-formazione e consulenza. Il dottor Dario Cuccolo spiega che «i temi sono stati scelti tra quelli portati all’attenzione da genitori e insegnanti. Ogni incontro sarà diviso in una prima parte tenuta dai relatori e successivamente si stimolerà il dialogo con tutti i partecipanti».

Sportelli d’ascolto
La cooperativa si occupa anche di gestire gli Sportelli psicopedagogici di ascolto, in funzione ormai da più di 15 anni, rivolti ai docenti delle 12 scuole statali della città, agli alunni e ai loro genitori. «Questa iniziativa nasce dalla necessità di trovare una sinergia tra la scuola e la famiglia che permetta di avere un dialogo costruttivo a proposito della crescita dei ragazzi», spiega il dottor Cuccolo.

Lo sportello delle scuole primarie e dell’infanzia è seguito da Sara Baroni ed è aperto a docenti e genitori. La dottoressa spiega che «le due tipologie di problematiche più frequenti sono la fatica a integrarsi e a trovare la propria misura con gli altri bambini e con gli adulti e le difficoltà di apprendimento. In alcuni casi svolgiamo anche un ruolo di mediazione tra docenti e famiglia quando ci sorgono dei contrasti».

Libertà dei figli e regole della scuola

Negli ultimi anni, aggiunge, «i valori della famiglia e la percezione del bambino all’interno di essa sono cambiati: il figlio non è più visto solo come una piccola persona da educare ma i genitori vogliono che si esprima in modo libero e si realizzi». Il mondo della scuola invece «conserva un insieme di regole e norme alle quali è necessario adeguarsi. A volte quindi questi due ambiti possono essere in disaccordo a proposito dei comportamenti che il bambino deve adottare. In alcuni casi vi è poi una rappresentazione diversa del bambino, che magari a scuola è turbolento mentre invece a casa è tranquillo: cerchiamo quindi di aiutare docenti e genitori a non cercare di imporre la propria visione ma di accettare la complessità e la poliedricità della persona».

L’esclusione di chi non si adegua al gruppo

Per gli studenti, i genitori e insegnanti delle scuole secondarie di 1° grado gli sportelli saranno tenuti dai dottori Cavezzoni e Cuccolo.

Il dottor Cuccolo racconta che «capita spesso di assistere a dinamiche di inclusione ed esclusione. Alcuni ragazzi, ma soprattutto ragazze, escludono e rifiutano i coetanei che per qualche motivo non riescono ad adeguarsi al modello imposto dal gruppo». In questi casi solitamente «si parla con i docenti per creare un dialogo tra coloro che escludono e l’escluso oppure si fa un lavoro con la classe a proposito dei temi della socializzazione. Anche la scelta della scuola superiore può essere causa di disagio perché a volte i genitori cercano di imporre la propria opinione oppure al contrario i ragazzi si possono sentire abbandonati davanti alla scelta senza sapere con quali criteri scegliere».

Sono poi importanti «le tematiche legate all’apprendimento: spesso i ragazzi incontrano difficoltà nello studio a causa della mancanza di motivazione e dell’ansia. Dato che abbiamo la possibilità di vedere un ragazzo massimo 4 o 5 volte all’anno, se lo riteniamo necessario, indirizziamo verso uno psicologo che lo possa seguire in modo costante». I calendari di apertura degli Sportelli sono pubblicati sia sul sito comunale che su quello delle scuole.

Per prendere un appuntamento è necessario telefonare alla segreteria di istituto a cui appartiene la scuola che ospita di volta in volta l’apertura dello sportello e si può anche frequentare quello non della propria scuola.

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