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Meningite: la Regione paga parte del vaccino

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Meningite: la Regione paga parte del vaccino

valentina tonoLa Regione Lombardia ha attivato l’offerta in copagamento per la prevenzione delle malattie invasive batteriche da meningococco; una decisione presa anche sulla base dei recenti fatti di cronaca che hanno evidenziato casi di malattia nel nostro paese. Ma il Ministero della Salute assicura che “al momento non esiste alcuna situazione epidemica”.

Per la vaccinazione antimeningococco B gratuita, i bambini nati a partire dal 1 gennaio 2017 verranno chiamati, nei prossimi mesi, dalla Asst, per la proposta della vaccinazione. Per gli altri, il costo del vaccino contro il ceppo B del meningococco è di 83,291 euro, per il ceppo ACWY è di 44,274 euro, per il ceppo C è di 20,074 euro. Le cifre, comprensive del costo di somministrazione, sono molto inferiori a quelle ordinarie, che arrivavano a superare i 500 euro per trattamento. Il copagamento da parte della sanità regionale, che evidentemente ha stretto accordi di favore con le aziende produttrici, ha consentito di abbattere i prezzi

La vaccinazione
Per la vaccinazione è necessario prenotarsi, telefonando per l’area di Monza al numero 840.000.117 da telefoni fissi o al numero 039.2369.369 da telefoni cellulari dal lunedì al venerdì  dalle ore 8 alle ore 16. Si ricorda di presentarsi il giorno dell’appuntamento muniti di tessera sanitaria e di tesserino/certificato delle vaccinazioni pregresse.

Cosa è la meningite?
«Con il termine ‘meningite’ – spiega la pediatra brugherese Valentina Tono – si intende l’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello ed il midollo spinale, generalmente di origine infettiva, e può essere causata da virus, da batteri o da funghi. La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune e solitamente non ha conseguenze gravi mentre la forma batterica è più rara ma più importante clinicamente. Quando parliamo di meningite da meningococco parliamo di una piccola parte delle possibili cause di meningite batterica, che sono una piccola parte del numero totale di meningiti (e in particolare ci riferiamo solo ad alcuni ceppi, in particolare il C, più pericoloso dalle nostre parti). Non può pertanto esistere un unico vaccino contro “la meningite”».

I genitori devono vaccinare o no i propri figli e se stessi?
«Le scelte vaccinali – sostiene – devono essere prese sulla base di un colloquio con il proprio pediatra. Il vaccino contro il meningococco non copre “la meningite” ma un ceppo di un batterio che è responsabile di circa il 10% delle meningiti e che il vaccino ha una durata limitata nel tempo. Mi permetto di aggiungere, anche se non fa notizia come la meningite, che è importante limitare i fattori di rischio di incidente stradale o di incidente domestico, utilizzando le dovute cautele e gli strumenti prescritti dalla legge come ad esempio seggiolini e cinture di sicurezza: gli incidenti hanno un impatto maggiore sulla mortalità dei nostri bambini.

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