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I professionisti sul nuovo Pgt: «Qual è la visione della città?»

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I professionisti sul nuovo Pgt: «Qual è la visione della città?»

Lo sguardo dell’Associazione Tecnici del Territorio di Brugherio sullo sviluppo della città è costante: «Sin dal 2012 – spiega il presidente Gianlorenzo Brivio – abbiamo attivato un tavolo di confronto con l’attuale amministrazione comunale, al fine di potere modificare le Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano di Governo del Territorio le quali, approvate dall’allora Commissario prefettizio, ingessarono di fatto la possibilità di sviluppo della nostra città sino ad oggi».

Un tavolo «assai proficuo» che si interruppe «purtroppo» nel 2014, in vista della variante al Pgt. Sarebbe stata un’ottima occasione, affermano i professionisti, «per proseguire il confronto già attivatosi e sfruttare il potenziale di circa 40 tecnici che operano sul territorio nel settore edilizia ed urbanistica e che quotidianamente sono il tramite tra il privato e l’amministrazione». L’associazione, che comprende architetti, ingegneri, geometri, urbanisti, geologi, periti edili ed impiantisti, ha quindi presentato i propri suggerimenti come osservazioni alla variante al Pgt. Esperti del tema e professionalmente interessati, abbiamo chiesto loro un’opinione sul documento.

«Il disegno della città proposto dall’attuale amministrazione – afferma Brivio sintetizzando la posizione del gruppo – manca forse di quella qualità aggiuntiva che possa far passare da un paese sonnacchioso a una città in sviluppo. Qual è il nuovo volto della città con la variante adottata? Qual è la connotazione che se ne vuole dare? Dove sono i poli attrattivi che potrebbero rendere appetibile Brugherio a nuovi abitanti e ad investitori sia interni che esterni?». A queste si aggiungono domande che superano i confini cittadini: «Che fine ha fatto l’attraversamento e l’arrivo della metropolitana a Brugherio, vista come mobilità alternativa all’inquinamento delle autovetture, come occasione di vero e proprio collegamento con la città metropolitana di Milano e come fattore trainante dell’economia locale? Cosa accadrà all’area ove era prevista la scuola secondaria di secondo grado?». E inoltre, l’associazione si chiede: «È corretto parlare di consumo di suolo zero, ma a meno metri cubi sul territorio corrisponderà più qualità urbana? A cosa serve riperimetrare un Parco Locale di Interesse Sovracomunale aggiungendo altre aree private, senza comunicare alcun progetto pubblico su tali aree e perdendo così l’occasione di avere a costi zero di realizzazione un nuovo esteso parco pubblico?».

L’associazione ha espresso i propri suggerimenti anche come osservazioni alla variante di Pgt. Ma vorrebbero fare di più: «Siamo disponibili ad attivare un tavolo tecnico di confronto permanente con l’amministrazione al fine di facilitare lo sviluppo della nostra città».

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