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Piano scuola, l’idea Ronchi-Balconi: insegniamo nelle scuole il dialetto brugherese

Politica

Piano scuola, l’idea Ronchi-Balconi: insegniamo nelle scuole il dialetto brugherese

Venerdì alle ore 20,30, con NoiBrugherio già inviato in stampa, si è tenuto il Consiglio comunale chiamato a discutere il Piano scuola.
Il comune, come di consueto, non ha fornito anticipazioni sull’importante documento che integra l’offerta formativa degli istituti della città, rimandandone la diffusione a dopo il consiglio comunale.
Tra gli emendamenti resi noti (cioè le proposte di modifica al Piano che sono discusse in consiglio), se ne trova uno a firma di Maurizio Ronchi e Massimiliano Balconi, che propone l’avviamento di “corsi di dialetto brugherese per gli alunni”. L’idea è forse la più folkloristica tra quelle del pacchetto presentato dai due consiglieri di Lega Nord e lista civica X Brugherio. Nelle altre mozioni, propongono un aumento della spesa di 5mila euro per il piedibus, l’inserimento sperimentale del “bicibus”, l’eliminazione del progetto intima-mente.

Emendamento “gender”
Si aggiunge la firma del consigliere Roberto Assi, invece, per l’emendamento che chiede di “precisare in maniera inequivocabile che in nessun modo”, all’interno del Piano scuola, “si intende legittimare o promuovere l’insegnamento della «teoria del gender»”, con il conseguente onere, per l’amministrazione, di “agire sulle competenti autorità scolastiche preposte affinché siano ritirati libri, documenti e altri eventuali strumenti informativi che promuovano la «teoria del gender», se ed in quanto introdotti nelle scuole cittadine”.

Sei proposte di Assi e Nava
Roberto Assi (Nuovo Centrodestra) propone anche, insieme a Carlo Nava (movimento Uno sguardo oltre), altri sei emendamenti. Il primo, sottolineando “la competenza esclusiva della famiglia nella scelta del tipo di educazione e istruzione”, chiede “il consenso espresso e inderogabile della famiglia in ordine alla partecipazione del proprio figlio o della propria figlia. Alla stessa famiglia giungerà sempre e per tempo un’informazione completa e rigorosa circa i contenuti delle proposte educative rivoltele”.
Il secondo, che i mediatori linguistici dei ragazzi di origine straniera siano gli stessi durante l’anno e ai centri estivi, mentre il terzo propone di aumentare il budget del “bonus libri” tagliando, per reperire le risorse necessarie, sulla “progettualità relativa all’educazione all’affettività”. Il quarto, realizzato nell’ottica di ridurre gli sprechi alimentari, propone che le eccedenze delle mense siano recuperate con accordi con associazioni locali di volontariato mentre il quinto è orientato al risparmio sulle spese delle utenze. Infine, la proposta di aumentare il budget relativo alla facilitazione linguistica, alla consulenza didattica e al coordinamento fra gli altri Istituti cittadini destinato al capofila De Pisis. Reperendo fondi con riduzioni sul budget di “Cinemascuola”, “Apriti Sesamo” e “fondo dedicato all’educazione all’affettività”.

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