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Piscina, Pgt, Imu, associazioni. Intervista al commissario Nuzzi al termine di un anno di mandato

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Piscina, Pgt, Imu, associazioni. Intervista al commissario Nuzzi al termine di un anno di mandato

il commissario del Comune di Brugherio Maria Carmela Nuzzi

La piscina che potrebbe riaprire entro un anno, il Pgt da modificare, l’inevitabile Imu, il bilancio sempre più magro. Il commissario Maria Carmela Nuzzi, in scadenza di mandato, affronta tutti i temi principali che ha gestito in un anno da commissario. E racconta la sua esperienza, dai tagli a malincuore alle associazioni «fiore all’occhiello della città» alle prossime elezioni politiche.

Commissario, qual è stato il risultato più importante della sua gestione?
L’adozione del Piano di governo del territorio. Perché era un atto dovuto, la scadenza era il 31 dicembre 2012 e non si sarebbe potuto rimandare. In realtà buona parte del lavoro era già stata fatta, io ne ho preso atto e ho varato la versione che mi era stata lasciata dall’amministrazione uscente. So che c’erano in gioco anche altre versioni, ma non è compito di un commissario operare modifiche. E se avessi dovuto rifare tutte le procedure e richiedere diversi pareri, non saremmo mai riusciti a varare il Pgt nei tempi imposti dalla legge. Così ho approvato un documento che – ricordo – non ho deciso io, ma che mi è stato consegnato con una delibera di approvazione da parte della giunta.

Un Pgt destinato ad essere modificato?
Credo proprio di sì. Il Pgt è stato approvato e pubblicato, ma non è uno strumento immutabile. Dato che tra poche settimane ci sarà una nuova maggioranza, le spetterà operare le decisioni politiche sulla gestione del territorio e varare le varianti al Piano.

Visita al cimitero in occasione del corteo del 25 aprile 2013

La dinamica di approvazione del Pgt è emblematica dello stile e del compito del commissario…
Esatto, il commissario non compie scelte politiche. Piuttosto analizza gli atti lasciati dall’amministrazione uscente e li porta a compimento. Il commissariamento di un Comune fa sì che l’attività politica sia congelata. Io stessa ho dialogato con i partiti solo all’inizio, per capire in che situazione mi trovavo. Ma poi ho cercato di risolvere i problemi solo avvalendomi degli organi tecnici del comune. Anche per evitare di essere trascinata da una parte o dall’altra dai partiti. Per i politici, il commissariamento è come un momento di invito alla riflessione, non di partecipazione alla gestione della città.

Che città ha trovato, al suo arrivo?
Quando cambia un’amministrazione è normale trovare questioni aperte, soprattutto quando il sindaco resta in carica così poco come accaduto a Brugherio. Non ho trovato comunque grossi problemi, se non il Pgt, che forse in parte è stata causa della caduta della giunta, e la questione della piscina.

Già, come si affronta il problema del centro sportivo?
Il problema è annoso e stratificato, non mi sento di dare responsabilità a una giunta piuttosto che a un’altra. Un grosso errore è stato far entrare fisicamente a lavorare Sport management prima che firmasse un contratto. Che infatti non è stato mai firmato. È forse nato qui il pasticcio degli abbonamenti non rimborsati. Anche in questo caso, come già detto, il commissario ha il compito di eseguire quanto già deciso. Se ci fosse stato un contratto che prevedeva rimborsi da parte del Comune agli abbonati, li avrei rimborsati. Ma non ho trovato nulla di scritto.

Quindi la decisione della chiusura.
Una scelta molto impopolare. Anche io l’avrei presa male, se fossi stato un cittadino. Ma era inevitabile. Il nuovo gestore Sport management ha sostenuto di non poter firmare il contratto a causa di inagibilità della struttura. Così abbiamo eseguito delle verifiche che hanno sancito la pericolosità dell’impianto elettrico. La chiusura è stata ovvia conseguenza. Aggiungiamoci scelte discutibili, come quella del gestore di intervenire creando l’”area benessere” invece che investire quel denaro in opere più urgenti di sicurezza.

La piscina di via Sant’Antonio

Quando potrà riaprire la piscina?
Intanto lo scorso anno abbiamo speso 150mila euro per mettere a norma l’impianto elettrico dei campi sportivi, che ora sono sicuri e infatti vengono usati. Per la piscina ne servono altri 200mila che spero la nuova amministrazione possa trovare. Se ci si muove con sollecitudine potrebbe riaprire, con un nuovo gestore e con i lavori già effettuati, entro un anno.

Restando nel capitolo spese, come sono le casse del comune?
Lo scorso anno abbiamo subito un taglio di 2 milioni di euro e per il 2013 si prospetta un ulteriore taglio di 1 milione. Per questo siamo stati costretti, a malincuore, a far pagare l’Imu ai brugheresi. Ma siamo rimasti nel patto di stabilità, è un successo.

Chi ha pagato maggiormente il prezzo dei tagli?
Soprattutto le associazioni, e me ne dispiaccio particolarmente. Sono il fiore all’occhiello della città e credo abbiano compreso la nostra difficoltà nell’elargire contributi. Abbiamo limitato il bonus bebè solo alle famiglie più bisognose, abbiamo operato piccole e grandi limature alle spese, anche sui servizi sociali. Siamo intervenuti sugli incentivi al personale comunale, un sacrificio che è stato accettato con senso etico dai dipendenti. Mi auguro che la prossima amministrazione possa intervenire sull’Imu, ma sinceramente credo che non sarà possibile.

E la cascina Comolli, che i partiti avrebbero voluto fosse ristrutturata e affidata al Brugo?
I 750mila euro destinati alla ristrutturazione sono stati accantonati in previsione di future spese, non ci è stato possibile far partire i lavori, al Comune sarebbero mancati i liquidi per rispettare il patto di stabilità. Ma il denaro è sul conto, non abbiamo speso neanche un centesimo. Se la prossima giunta vorrà utilizzarlo per la cascina, potrà farlo.

Cosa consiglia ai cittadini, in vista delle elezioni?
I brugheresi sono gente attenta, me ne sono accorta dalle tante email di critica o di soddisfazione che ho ricevuto in questi mesi. Quindi immagino che sapranno decidere cosa è meglio per loro. L’augurio è che scelgano amministratori volenterosi, desiderosi di lavorare e darsi da fare per la città. Di questi tempi servono politici in grado di mettere in pratica ciò che promettono.

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