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Aspettando i Mondiali arriva la storia del calcio brasiliano

Cultura

Aspettando i Mondiali arriva la storia del calcio brasiliano

Pelé

I Mondiali di calcio 2014 sono alle porte. Il prossimo 12 giugno, il Brasile scenderà in campo contro la Croazia per inaugurare la ventesima edizione della massima competizione mondiale per Nazionali, che si disputerà proprio nella terra carioca fino al 13 luglio.
Per preparare gli appassionati all’evento, giovedì 5 giugno alle ore 21 il Lucigno Café si trasferisce eccezionalmente nella Sala Consiliare, per un appuntamento in compagnia di Luciano Sartirana, autore del libro “Nel settimo creò il Maracanà”.
Un saggio, il primo pubblicato in Italia, sulla storia completa del calcio brasiliano, portato nel paese da Charles Miller, nel lontano 1894. Miller, figlio di un inglese e di una brasiliana, sbarca nel porto di Santos con una nave partita dall’Inghilterra due settimane prima, portando con sé palloni, divise e il regolamento dello sport più popolare in quel momento in Gran Bretagna, ma ancora sconosciuto in Brasile.

«Ho scritto questo libro spinto da tre grosse passioni: quella per il Brasile, per la storia e per il calcio» racconta Sartirana. Edito da “Edizioni del Gattaccio”, casa editrice fondata proprio da Sartirana, il libro percorre tutta la storia del calcio brasiliano fino ai giorni nostri. Non si parla solo di calcio, però, ma anche più in generale della società brasiliana: «Racconto di come il calcio si è sviluppato all’interno di una società e come è diventato un vero e proprio modo di essere, non solo uno spettacolo – racconta lo scrittore –. Il calcio in Brasile spesso anticipava le cose, ha aiutato a superare il razzismo. I brasiliani tendono a far diventare leggende i maggiori calciatori, e non parlo solo dei più famosi come Pelé e Garrincha. Un calciatore particolarmente importante è stato Arthur Friedenreich, che nei primi anni del ‘900 ha contribuito a fare del calcio una cosa che unisse tutti quanti».

Sartirana si focalizza poi sul calcio femminile, che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede in un paese che ha fatto del calcio più di uno sport. Lo scrittore si lascia poi andare in un’analisi dei giorni nostri, in particolare sulle proteste che si stanno verificando in Brasile: «Sarà interessante vedere come si svilupperanno, i brasiliani sono molto arrabbiati con il governo. Ma penso che almeno per un mese l’interesse per il calcio prenderà il sopravvento. Se posso fare un pronostico – conclude – penso che quest’anno il Brasile riuscirà a conquistare la Coppa».

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