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Maggio, tornano i filamenti della cocciniglia giapponese
Una lettrice ci ha segnalato la ricomparsa in città di ovisacchi di “takahashia japonica”. In particolare, la segnalazione è relativa a via Cazzaniga.
La comparsa dei filamenti bianchi che contengono le uova dell’insetto è un fenomeno tipico del mese di maggio ma, secondo quanto riferisce regione Lombardia, tali cocciniglie non rappresentano un pericolo né per gli uomini né per gli animali. Non sarebbero nocivi neanche per le piante, se non in alcuni casi nei quali sono stati rilevati dei disseccamenti.
L’ufficio di riferimento della Regione ammette però che «il controllo di questo insetto risulta complesso» principalmente per tre motivi, cioè «incompleta conoscenza della sua biologia, mancanza di insetticidi specifici e restrizioni all’uso dei prodotti fitosanitari in ambito urbano».
Si diffonde soprattutto su acero, albizzia, albero di giuda, carpino bianco, gelso nero e bianco, bagolaro e liquidambar. La regione consiglia, oltre alla rimozione fisica, il trattamento delle piante con olii specifici o sali di potassio.
A Brugherio è arrivato per la prima volta nel 2020, su un gelso. È stato combattuto con la rimozione dei rami infetti, riducendone così la diffusione.
Per segnalazioni relative a nuovi avvistamenti: verde@comune.brugherio.mb.it. si può segnalare anche alla Regione, insieme ad altri parassiti, tramite l’app per smartphone “fito detective”.
