Sospetto caso di West Nile, disinfestazione straordinaria antizanzare in 7 vie nel raggio di 200 metri dal sospetto

Su indicazione di ATS, l’Agenzia di tutela della salute, il comune effettua una disinfestazione straordinaria antizanzare nella notte martedì, mercoledì e giovedì 28 settembre.

Il motivo, si legge nell’avviso firmato dal sindaco Roberto Assi, è «la presenza di un caso sospetto di West Nile, una malattia virale trasmessa dalle zanzare». Le operazioni di disinfestazione si estendono per 200 metri dal luogo in cui risiede la persona che, forse, è stata colpita. La febbre West Nile, spiega ATS Brianza, «non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con le persone infette. Questo può avvenire solo in casi rarissimi come trapianti di organo, trasfusioni di sangue e dalla madre al feto in gravidanza»

Le strade coinvolte:

• via Aldo Moro dall’incrocio con via Dei Mille all’incrocio con via Cazzaniga
• via Angelo Cazzaniga dall’incrocio con via Aldo Moro alla traversa dei numeri 88-116 inclusa
• via dei Mille dal benzinaio all’incrocio con via Aspromonte
• via Caprera dall’incrocio con via Dei Mille fino al civico 4-5
• via Panzera fino al civico 7-8
• via Calvino dall’incrocio con via Dei Mille fino all’area verde con parcheggio
• via Pisacane dall’incrocio con via Dei Mille fino al numero civico 6

A tutti i cittadini si raccomanda di svuotare i sottovasi, evitare i ristagni d’acqua, proteggersi con indumenti che coprano il corpo, utilizzare prodotti repellenti.

La maggior parte delle persone infette, spiega ATS Brianza, sono asintomatiche. «Circa il 20% dei pazienti presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona».

Mediamente «meno di 1 caso su 100 presenta sintomi più gravi: febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale».

Per quanto riguarda le cure, «nella maggior parte dei casi, i sintomi scompaiono da soli dopo qualche giorno o possono protrarsi per qualche settimana. Non esiste una terapia specifica per la febbre West Nile. Nei casi più gravi è invece necessario il ricovero in ospedale».