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Il Brugo si dà anche al catering con speciali box

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Il Brugo si dà anche al catering con speciali box

Al via Tiki-Catering con il convivio lunch box, una nuova formula di pasto. Cinque pietanze preparate con i prodotti di stagione per il progetto della Rete Tiki Taka, a cui ha aderito anche la Cooperativa Il Brugo di Brugherio. Il progetto «nasce dall’unione di due delle cose che ci scaldano di più il cuore: l’amicizia e il cibo – sottolinea Debora Guerra, coordinatrice del Tavolo Cittadinanza Attiva della rete Tiki Taka ed educatrice progetto appartamento della Cooperativa Sociale La Nuova Famiglia di Monza -». Da diverso tempo, spiega «la rete Tiki Taka, (che ha come scopo quello di rendere le comunità più accoglienti e inclusive nei confronti delle persone con fragilità, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione alle progettazioni di numerose realtà dei territori ndr), si occupa di catering e cucina, ma far sì che queste esperienze vengano alla luce grazie all’aiuto delle persone con disabilità sta rendendo tutto più magico». Concretamente le persone disabili afferenti a diversi servizi del territorio, grazie alla collaborazione dei loro educatori e al coordinamento del Tavolo di Cittadinanza Attiva, «si occupano di tutto il processo di preparazione e servizio di cibi e piccola caffetteria che animano i momenti di coffe break e lunch all’interno di giornate dalla più svariata natura (corsi di formazione, meeting, spettacoli…) allestendo il piano di lavoro, sistemando cibi e bevande, servendo gli ospiti e infine sistemando e riordinando gli spazi utilizzati». Le persone con disabilità hanno modo di «sperimentarsi in un contesto nuovo, aperto alla socializzazione e all’inclusione del singolo dove ognuno porta le proprie capacità, ma allo stesso tempo si migliora conoscendo tecniche nuove e coltivando relazioni». Ad avvalorare maggiormente questa esperienza vi è proprio il fatto che «i ragazzi che ne prendono parte provengono da centri e realtà diversi tra loro e si trovano a collaborare fianco a fianco innescando un processo di conoscenza, mutuo aiuto, rispetto dei tempi dell’altro come una vera brigata di cucina». Emblematico l’episodio avvenuto durante il coffe break tenutosi la settimana scorsa, racconta Debora Guerra, durante il corso operatori Tiki Taka, in cui «i ragazzi, in un momento di pausa, hanno iniziato a chiacchierare tra loro raccontando le proprie giornate, le loro passioni, mostrando le proprie foto sul cellulare: in quel momento abbiamo avuto la sensazione che stesse davvero funzionando». 

Per chiedere un catering  o informazioni: tirocini@coopilbrugo.it

Mattoli: «Il settore della ristorazione si presta all’inclusione»

«Il Brugo, – spiega Flavio Mattoli, referente del servizio di formazione all’autonomia e responsabile tirocini della Cooperativa il Brugo – è stato uno dei primi enti che ha riconosciuto la validità del progetto della rete Tiki Taka, facendo in modo che i ragazzi della Cooperativa potessero dare il loro contributo alle diverse iniziative proposte e promosse da Cittadinanza Attiva sempre della rete Tiki Taka». Tra le varie aziende con cui il Brugo collabora c’è anche la MCC di Brugherio «con la quale abbiamo da tempo un’intensa relazione e che ha da subito sviluppato una cultura di inclusione fortissima. L’azienda è stata dunque coinvolta nel progetto che ha come filo conduttore proprio il cibo. Da tempo vediamo che il settore della ristorazione è proprio un ambito che favorisce l’inserimento dei nostri ragazzi e, per alcuni di loro, in particolare, si presta molto bene come spazio inclusivo e quindi stiamo seguendo anche questa strada». Si tratta in particolare di mini catering, per esempio, in cui «i ragazzi si prestano dando il loro aiuto soprattutto nell’allestire e nel servire, sempre partendo dal fatto che sono azioni di volontariato che i ragazzi compiono. È un’attività esperienziale e formativa allo stesso tempo». Il ragazzo inserito in questo ambito e in altri ha un ruolo di cittadino attivo, «per questo vengono coinvolte nel progetto anche persone che non possono essere inserite in ambito lavorativo perché hanno un certo tipo di problematiche, ma questa esperienza valorizza la persona e ciò che è in grado di fare, tenendo conto delle difficoltà di ognuno».

Pisano: «Il convivio lunch box per socializzare»

Per il progetto è stato realizzato anche un convivio lunch box. Eleni Pisano è la creatrice del format e coordinatrice del progetto lunch box. «La mia idea di CONVIVIO LUNCH BOX è un’idea irriverente che parte da un ossimoro. Il lunch box è solitamente considerato una cosa da consumare soli, invece in questo caso la sua borsa diventa anche una tovaglietta e questo permette di non essere in movimento e di poter socializzare. Inoltre, all’interno di un evento vengono messi alcuni piatti uguali per tutti ed altri diversi proprio per l’effetto sorpresa e lo scambio tra le persone che, attraverso la curiosità, iniziano a raccontare anche i propri gusti e conoscersi… da qui anche il fatto di usare il mio # preferito e che uso da sempre #siamoquellochemangiamo. Altro ossimoro il brand …la scritta imperfect, ma si legge I’m perfect… e parte da una libera interpretazione di grandi opere artistiche pop del passato. Il cibo è scambio, arte, cultura, società; è il punto di vista da cui io guardo e dialogo con il mondo». Il coinvolgimento con gli utenti delle cooperative «arricchisce questa esperienza; insegna il concetto del tempo della cura. Li coinvolge in servizi diversi e stimolanti. Altra cosa gli alimenti contenuti all’interno del convivio lunch box sono 5 come i grandi livelli della dieta mediterranea da cui parte anche il concept. Un ottimo progetto di gruppo ognuno con i propri ruoli».

MCC, l’azienda che ha preparato il contenitore della lunch box

«Noi da sempre collaboriamo con il Tavolo Tiki Taka per l’inserimento dei ragazzi con disabilità nel mondo del lavoro – spiega Matteo Massa, titolare di terza generazione dell’azienda MCC di Brugherio, che si occupa di tessile, decorazione, packaging e allestimento -. Desideriamo che le cose siano fatte seriamente, valorizzando, da una parte le abilità dei ragazzi che vengono inseriti e, dall’altro, guardando ai benefici che devono chiaramente esserci per un’azienda». La MCC ha accolto l’idea di Eleni Pisano di creare un lunch box per il progetto Tiki-Catering e «noi abbiamo rielaborato l’idea che ci è stata sottoposta e, attraverso una ricerca accurata, la collaborazione di menti creative dell’azienda e l’impiego dei nostri macchinari, abbiamo dato concretezza a questa idea che a parer mio è molto originale».

Per chiedere un catering  o informazioni: tirocini@coopilbrugo.it

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