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Brugherio Oltremare, cinquant’anni di missioni in cento foto. Sabato apre la mostra

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Brugherio Oltremare, cinquant’anni di missioni in cento foto. Sabato apre la mostra

 

Dal 19 al 27 settembre, Brugherio Oltremare racconta i suoi 50 anni con una mostra fotografica presso la sala espositiva della Biblioteca. L’Associazione missionaria ha scelto di parlare di sé ripercorrendo, tramite immagini e suggestivi stralci di lettere, la vita dei missionari brugheresi nel mondo.

La mostra “Istruzione, fame, fede, lavoro. Il cibo della missione” è aperta presso la galleria espositiva della Biblioteca civica da sabato 19 a domenica 27 settembre, dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, tutti i giorni tranne lunedì pomeriggio e giovedì mattina.
Ingresso libero.
Inaugurazione sabato 19 alle ore 16.

 

Una mostra di tutta la città. Ecco perché questa mostra, realizzata anche chiedendo ai cittadini di prestare le foto che si trovano negli album di casa, è un po’ una mostra collettiva di tutti i brugheresi. Sui pannelli compaiono le vite di 25 uomini e donne che sono partiti, spesso giovani, dalla nostra città per portare tra i più poveri il Vangelo e l’aiuto spirituale e materiale che ne derivano. Molti dei brugheresi di vecchia data riconosceranno in mostra un parente o un amico. Gli altri, potranno approfondire un aspetto che ha segnato gli ultimi 50 anni della città: una vocazione missionaria dai numeri sorprendenti.

Volti lontani e sorridenti. In mostra si trovano 20 pannelli che raccolgono oltre 100 fotografie, storiche e non, da 30 nazioni del mondo. Rappresentano i volti sorridenti della missione. I volti dei poveri che non bisogna mai dimenticare, come ricorda Papa Francesco. I volti di chi ha incontrato un missionario brugherese che l’ha aiutato a crescere. Le foto e gli stralci delle lettere raccontano un mondo lontano (allora, decenni fa, lontanissimo). Quando l’Africa era una macchia indistinta e omogenea per la maggior parte delle persone, e Hong Kong per lo più una città dal nome strano, a Brugherio si conosceva già cosa significasse vivere in quei posti. Lo raccontavano i missionari, che il legame con la loro città, anche grazie all’Oltremare, non lo hanno mai perso.

Il presidente: «Ripartiamo da qui». L’idea della mostra «nasce per rendere più visibile il lavoro dei nostri missionari sia alla città di Brugherio che a tutti i soci di Brugherio Oltremare». Spiega così, il presidente Luciano Teruzzi, la scelta di cogliere l’occasione del 50° per raccontare le vite dei missionari. È il motivo principale oltre, aggiunge, «a illustrare il frutto del lavoro che l’associazione effettua sul territorio». Vale a dire raccolta di rottami ferrosi, carta, sgomberi, piccoli lavori il cui ricavato è inviato interamente ai missionari brugheresi nel mondo. Riunirsi per pensare ai 50 anni, aggiunge, «è stato un momento utile per lavorare insieme come assocciazione per ripartire: i 50 anni non sono una traguardo ma uno stimolo a contiuare». Durante la realizzazione della mostra, racconta, «abbiamo raccolto molte informazioni che ci hanno aiutato a riscoprire diversi eventi che si erano dimenticati. Una scoperta che ci proietta verso nuovi occasioni da creare per diffondere lo spirito missionario in città».

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