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Apre la casa per i senzatetto. Un rifugio notturno contro il gelo

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Apre la casa per i senzatetto. Un rifugio notturno contro il gelo

Quest’anno, finalmente, l’arrivo del freddo non sarà un’«emergenza» per le persone che anche a Brugherio non hanno una casa in cui ripararsi. Il Comitato locale della Croce Rossa e i Servizi sociali del Comune sono infatti riusciti ad organizzarsi per tempo – grazie anche all’esperienza maturata negli ultimi anni – ed è stata approntata una soluzione efficace e dignitosa per dare riparo alle persone senza fissa dimora.
Apre così in queti giorni un “rifugio” che potrà dare ospitalità nelle notti invernali ai quattro uomini italiani residenti in città che normalmente vivono in tende, baracche o autoveicoli. «Sono persone che seguiamo normalmente e con le quali da tempo abbiamo instaurato un rapporto di fiducia e conoscenza» spiega Luisa Sala, delegata alle attività sociali della Croce Rossa di Brugherio. Negli anni passati erano state organizzate ospitalità d’emergenza in occasione di nevicate o settimane particolarmente rigide, ma erano soluzioni temporanee e piuttosto precarie. Ora, finalmente, il Comune è stato in grado di mettere a disposizione un’abitazione. Per comprensibili ragioni di riservatezza la Croce Rossa non intende rivelare nei dettagli dove si trova questo spazio, ma Sala chiarisce che è «una casa completamente ristrutturata, di proprietà comunale, a norma con le certificazioni. In una zona non a contatto con abitazioni di altre famiglie».
Il rifugio sarà gestito dalla Croce Rossa grazie ad una ventina di volontari che garantiranno l’apertura dalle 20 alle 10. Agli ospiti sarà offerta anche una cena calda e la colazione. «Chi troverà accoglienza dovrà rispettare delle regole precise – specifica Sala – che riguardano tra l’altro l’igiene personale, il divieto di portare alcolici o presentarsi ubriachi, l’impegno a mantenere puliti gli ambienti e fare la raccolta differenziata delle immondizie». Tutti sono stati sottoposti a visita medica prima dell’ammissione. «I volontari – spiega la delegata della Croce Rossa – con la loro presenza serale faranno compagnia agli ospiti condividendo due chiacchiere o una partita a carte», un rapporto che ovviamente è anche finalizzato ad instaurare cammini educativi per cercare di portare via dalla strada queste persone. Il tutto in collegamento con i Servizi sociali comunali.
Il “rifugio” rimarrà aperto presumibilmente fino a fine febbraio, con al possibilità di andare avanti fino a metà marzo in caso di freddo prolungato.
Ma l’impegno della Croce Rossa per le persone senza fissa dimora non si ferma qui. Il Comitato brugherese infatti partecipa con un equipaggio settimanale anche all’attività dell’Unità di strada. Si tratta di un servizio notturno itinerante che va a fare visita ai “barboni” che dormono a Monza sulle strade. Vengono loro offerte bevande calde e coperte, oltre che calore umano e assistenza. A Monza, in via Spallanzani, è presente inoltre il cosiddetto “Punto caldo”, un rifugio in cui prestano servizio anche i volontari della Croce Rossa di Brugherio.

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