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La proposta: nuovi sensi unici in via De Gasperi e via Cazzaniga per aumentare i parcheggi

La proposta di allungamento del senso unico in via Angelo Cazzaniga

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La proposta: nuovi sensi unici in via De Gasperi e via Cazzaniga per aumentare i parcheggi

La Lega porterà al voto del Consiglio comunale la proposta di due nuovi sensi unici (più un dosso) «perché abbiamo capito – afferma l’ex sindaco Maurizio Ronchi – che sulla riapertura di piazza Roma alle auto, al momento, non c’è niente da fare. E allora cerchiamo di aumentare i posteggi». 

L’idea coinvolge via Angelo Cazzaniga e via De Gasperi. Per quest’ultima, la proposta è di renderla a senso unico dal semaforo con via Filzi, in direzione del centro, e uscita da via Vittorio Veneto. «Ciò consentirebbe di aggiungere una fila di posteggi, sul lato del Municipio, e di installare gli archetti a protezione dei pedoni», afferma Ronchi. Simile l’operazione che verrà proposta in via Angelo Cazzaniga: fino a pochi mesi fa, la strada era a senso unico solo nell’ultimo tratto, quello che incrocia via Tre Re. Dallo scorso anno, il senso unico è stato prolungato fino all’intersezione con via Paolo Cazzaniga, ricavando così una decina di nuovi posti auto. La proposta è di allungare ulteriormente il senso unico fino all’incrocio con via Santa Clotilde, tracciando così posteggi su entrambi i lati della carreggiata: se ne potrebbero ricavare tra i 10 e i 15, probabilmente. «Il senso unico – afferma Ronchi – porterebbe più posti auto dove ce n’è bisogno e rallenterebbe anche la velocità di chi passa in via Cazzaniga: ho visto persone sfrecciare a velocità folli».

Dovrebbe trovarsi nei cassetti dell’amministrazione anche una richiesta di installazione di dosso in via Quarto, riferisce l’ex sindaco. «La posizione precisa sarà scelta dai tecnici, ci sono diverse scuole di pensiero, l’obiettivo è rallentare chi esce dalla tangenziale o arriva da Cernusco ed entra in città ad alta velocità».

Le proposte di sensi unici saranno portate al voto del prossimo consiglio comunale, la cui data non è ancora nota. «Sono fiducioso – conclude Ronchi – perché diversi consiglieri di minoranza mi hanno detto che sono favorevoli a discuterne».

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