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Positiva al Coronavirus tutta la famiglia in vacanza a Teramo

Cronaca

Positiva al Coronavirus tutta la famiglia in vacanza a Teramo

Da Teramo arrivano due notizie, una cattiva e una buona. La prima è che l’Istituto Superiore di Sanità ha confermato la positività al Covid 19 dei test eseguiti sulla moglie e sui 2 figli del brugherese ricoverato in isolamento all’ospedale di Teramo dallo scorso 27 febbraio perché positivo al Coronavirus. Tutta la famiglia è dunque ricoverata.

La buona notizia è che al momento stanno tutti bene. “Sono in buone condizioni di salute – riferisce l’ospedale –: non hanno febbre e respirano autonomamente, senza alcuna necessità di ventilazione meccanica. I bambini, di 4 e 8 anni, nel pomeriggio di ieri sono stati visitati anche dal pediatra che conferma il loro attuale buono stato di salute”.

La notizia del contagio dei bambini ha attivato un protocollo di sicurezza anche a Brugherio. L’Azienda di tutela della salute (Ats), riferisce il sindaco Marco Troiano, ha contattato le famiglie dei loro compagni di classe, raccomandando ai genitori di tenere monitorata con particolare attenzione la temperatura dei figli. Il tutto fino a venerdì 6: secondo i conti degli specialisti, a quella data sarebbero trascorsi i 14 giorni della potenziale incubazione a partire dall’ultimo giorno di scuola, venerdì 21 febbraio.

La dinamica è interessante anche per capire come funziona il protocollo. «Ats – tiene a precisare il sindaco – non ha messo nessuno in quarantena, non ha detto ai genitori di stare a casa, non ha chiesto di avvisare tutte le persone che le famiglie hanno incrociato in questi giorni».

Non serve, sostiene il sindaco d’intesa con le autorità sanitarie, «sapere la classe, la scuola, la zona dove abitano: le altre classi della scuola non sono state contattate, le altre famiglie non sono coinvolte. La questione riguarda solo chi riceverà una telefonata da Ats e nessun altro».

Operazione simile, si è poi saputo, era stata effettuata la scorsa settimana nei confronti dei colleghi dell’uomo contagiato e delle persone che frequentava. La situazione, afferma il sindaco, «è sotto controllo, non coinvolge l’intera città e tutti noi non dobbiamo fare nulla di diverso da quello che vale per tutta la Lombardia».

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