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Approvato il bilancio con polemiche e trentaquattro emendamenti ritirati

Politica

Approvato il bilancio con polemiche e trentaquattro emendamenti ritirati

Consiglio comunale

Giovedì della scorsa settimana il Consiglio comunale ha approvato con i voti della maggioranza il Bilancio di previsione presentato dall’assessore Graziano Maino. Con una sola modifica tecnica rispetto al documento già illustrato su NoiBrugherio dell’11 marzo. La seduta si annunciava lunga, con 38 emendamenti da approvare.

Ma Michele Bulzomì, Massimiliano Balconi e Stefano Manzoni hanno ritirato i loro 34. Ritenendo «gravemente offensive», ha detto Balconi, le affermazioni dell’assessora alla cultura Laura Valli. Quale amministrazione, ha detto Valli citando estratti dagli emendamenti, «potrebbe seriamente prenderne in considerazione anche soltanto uno, quando sono pure pieni di paradossi e incongruenze?». Sono, ha concluso, «inaccettabili perché privi di senso». Ipotizzando anche che siano stati scritti così proprio affinché fossero bocciati per poi potersene lamentare.

Il ritiro degli emendamenti dei tre consiglieri di minoranza è stato anche una polemica risposta all’intervento di Barbara Feraudi che ha affermato di aver trovato le stesse motivazioni degli emendamenti sul sito del Comune di Cinisello Balsamo. «Visto l’atteggiamento della sessione – hanno detto i tre firmatari – non parteciperemo a questa farsa».

Sono stati dunque discusse le sole 4 proposte di Roberto Assi. Bocciate, tranne una che di fatto riordinava un errore tecnico compiuto dagli estensori del bilancio. Particolarmente critico, Assi ha definito il bilancio privo di diverse attenzioni come «alla famiglia», alle «infrastrutture scolastiche e sicurezza nelle scuole», al tema della casa «per cui non si fanno cose sufficienti, avendo le tasse più alte e i prezzi dell’edilizia convenzionata praticamente uguali a quelli dell’edilizia libera».

Positivo invece il giudizio della maggioranza, mentre il sindaco Troiano ha stimolato il consiglio a discutere «la qualità e quantità dei servizi» piuttosto che reiterare la polemica sulla tassazione. «Sarebbe stupido – ha aggiunto – dire che va tutto bene, ma non è compito della minoranza evidenziare solo le negatività. Piuttosto, usiamo il linguaggio della realtà». I cittadini, ha concluso, «apprezzeranno la capacità di fare scelte difficili in tempi difficili, senza la paura di affrontare il futuro della città, anche in anno di elezioni».

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