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Le nostre intelligenze, Letizia Bestetti: I mille colori delle fiabe

Cronaca

Le nostre intelligenze, Letizia Bestetti: I mille colori delle fiabe

letizia bestettiLetizia Bestetti, Titolo della tesi di laurea: “Tutti i colori di Cappuccetto Rosso. Viaggio cromatico attraverso l’illustrazione”, Università: Accademia delle Belle Arti di Brera, Dipartimento di Arti Visive-Grafica, Voto: 110

Spiegaci in breve la tua tesi.
Durante il mio percorso di studi la comunicazione cromatica ha da sempre avuto un particolare significato per me. Dalla mia passione per l’illustrazione e i racconti è nata questa ricerca su un rapporto tra fiabe e colori che avevo già notato in passato.
Il mio lavoro si basa fondamentalmente sull’ ipotesi che le fiabe nascono principalmente per dare espressione al simbolismo cromatico, utilizzato da sempre per trasmettere profondi valori culturali.
Ho preso come campione la fiaba di Cappuccetto Rosso che ha avuto parecchie discendenze ed influenze. Nella prima sezione della tesi ho analizzato la pluralità delle origini dei significati e le modalità di rappresentazione della fiaba. Diverse sono le fonti che ci mostrano come i colori della fiaba siano un elemento imprescindibile e fortemente ancorato ad essa, soprattutto i tre colori primordiali: bianco, rosso e nero. Quindi se il colore è fin dall’antichità espressione di simbolismi e significati, si può comprendere come facilmente esso sia stato attribuito alla fiaba per darne potere e forza comunicativa.
Sono passata poi allo studio della rappresentazione iconografica. Nella maggior parte dei casi possiamo trovare quanto essa sia costante e usata come rafforzo al segno grafico dell’artista, per comunicare meglio la simbologia del personaggio, i cui connotati devono spiccare rispetto agli altri. Il rosso di Cappuccetto non simboleggia la sessualità o il sangue che scorre ma è da sempre stato un simbolo della crescita e dell’attività motoria che la bambina compie nella fiaba. Il rosso viene affiancato alla protagonista che dimostra di essere il puntino rosso che ci accompagna pagina dopo pagina. È simbolo di attività e di movimento.
Le fiabe più antiche nascono dunque come espressione di valori fondamentali che altro non sono che la simbologia di questi colori. Questo studio sulla comunicazione cromatica è solo un piccolo esempio di quanto si può ancora indagare su un tema così presente e sottovalutato nella nostra cultura.

Cosa ti aspetti dal futuro?
Da anni sono presidente di un associazione culturale che si occupa di mostre ed eventi connessi al mondo dell’arte sul territorio monzese. Sicuramente porterò avanti il mio lavoro di illustratrice, mia grande passione. Inoltre inizio ora un periodo di formazione in un’azienda di comunicazione integrata del territorio: un’esperienza che, sono sicura, mi arricchirà enormemente.
E poi chissà… non ci si può aspettare proprio nulla dal futuro, è sempre una scommessa in cui devi lanciarti.

L’idea ce l’ha suggerita un lettore, Luigi Beretta. È nata così la rubrica che racconta, a partire da questo numero, le tesi di laurea degli universitari brugheresi. Spesso questi testi passano inosservati nel giorno che rappresenta il coronamento di un percorso universitario. Spesso succede perché non si ha la competenza specifica per un settore di studi, così da comprenderlo. NoiBrugherio prova a invertire questa rotta. Gli studenti brugheresi hanno la possibilità di spiegare, presentare, rendere accessibile e alla portata di tutti il loro progetto. Inviateci le vostre tesi, con una breve, e semplice, spiegazione del lavoro. Oppure, contattateci, così da spiegarcele a voce.
Ci trovate via email (info@noibrugherio.it) oppure su whatsapp (389.8221145).
La rubrica è a cura di Sofia Beretta e Lucrezia Buongiorno

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