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L’esperienza unica di cenare al buio: il 3 e 4 febbraio con Disabilincorsa

Cronaca

L’esperienza unica di cenare al buio: il 3 e 4 febbraio con Disabilincorsa

Non solo la cena: c’è un po’ di Brugherio anche negli occhiali portati in Africa dall’associazione Disabili in corsa per aiutare chi ha difficoltà nella vista e non può permettersi di acquistarne. Sono stati infatti puliti, sistemati e resi efficienti dall’ottica Sangalli. I destinatari hanno voluto ringraziare con questa foto il negozio brugherese.

Non solo la cena: c’è un po’ di Brugherio anche negli occhiali portati in Africa dall’associazione Disabili in corsa per aiutare chi ha difficoltà nella vista e non può permettersi di acquistarne. Sono stati infatti puliti, sistemati e resi efficienti dall’ottica Sangalli. I destinatari hanno voluto ringraziare con questa foto il negozio brugherese.

Il 3 e 4 febbraio alle ore 20 l’associazione Disabilincorsa organizza due cene al buio presso l’oratorio San Giuseppe. Un’esperienza davvero insolita e suggestiva, che ha avuto molto successo nelle città in cui è stata già proposta. Per la prima volta sarà a Brugherio.

Mangiare a luci spente
Si tratta di una cena a luci spente, con le finestre del salone oscurate da teli per evitare l’ingresso anche della minima forma di luce. Gli unici ad avere dimestichezza con l’ambiente sono i camerieri, non vedenti. L’iniziativa, spiega l’organizzatore Claudio Doro, «ci fa comprendere, immedesimandoci anche se solo in parte e per poche ore, il disagio che i non vedenti provano lungo tutta una vita».
Un’esperienza forte e che resta a lungo nella memoria. Inizia con qualche disagio, si conclude spesso tre ore dopo con un arricchimento umano. «Durante una cena alla quale ho preso parte – ricorda Doro – mi sono sentito piccolissimo e chi mi conosce sa che non lo sono». Immerso, aggiunge, «in uno spazio senza confini dove l’unico ostacolo sono le tenebre, il buio che ti blocca, ti rende immobile e paralizzato per la paura di sbagliare, mentre attorno a te che ti senti piccolo sfrecciano e corrono i camerieri non vedenti, veri artefici della serata». Cerchi di riempire con le parole il senso di spazio creato dal buio continua, «alzando la voce per parlare con i commensali, non vedendo a che distanza si trovano».

Esperienza unica
La cena sarà unica anche dal punto di vista culinario. Cucina lo chef Carlo Marinoni, del bistrot “La cucina di nonna Lavinia”. Ma mangiare al buio trasforma i cibi, che non possono essere visti. E, assicura Doro, «si può anche confondere il pollo con il pesce, quando siamo abituati ad affidarci agli occhi per interpretare il mondo». E invece c’è molto di più: la cena al buio aiuta a scoprirlo.
«Oltre a sensibilizzare – conclude l’organizzatore – sull’importanza della responsabilità e della fiducia tra individui».

Prenotazioni entro il 30
Il costo della cena è 30 euro e si paga al momento in contanti. Il menu è, per evidenti motivi, segreto. Ma gli ingredienti saranno tradizionali, assicurano gli organizzatori. Iscrizioni obbligatorie entro il 30 gennaio al numero 335.6856932 o all’indirizzo email cenealbuio@disabilincorsa.com. Al termine della cena, il cui ricavato sarà devoluto a Disabilincorsa, ci sarà anche una lotteria (a luci accese) con prodotti offerti dai commercianti brugheresi.

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