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A Increa si studiano i pesci: c’è anche uno storione

Cronaca

A Increa si studiano i pesci: c’è anche uno storione

C’è anche uno storione lungo poco meno di un metro, tra i pesci finiti nella rete posata a Increa. È la sorpresa maggiore trovata dagli esperti dello “Studio idrobiologico”, azienda incaricata dal Comune di realizzare un’analisi delle acque e dei pesci del laghetto di Increa.

«Abbiamo posato ieri una rete per un totale di 100 metri quadri e l’abbiamo lasciata per 10 ore in acqua», spiega l’ing. Fabrizio Merati. «Stamattina, mercoledì 22 giugno, l’abbiamo ritirata, trovando meno pesci di quanti pensassimo».

Il dato non è statistico e va considerato con cautela, aggiunge, «perché è una rilevazione puntuale, non può essere presa come certa. Qualcosa però ci può dire». Cosa, è ancora presto per anticiparlo: gli esiti della ricerca sui pesci potrebbero essere resi noti a metà luglio, mentre sarà necessario aspettare fino a fine anno per i risultati delle analisi dell’acqua.

«Riguardo all’acqua – anticipa Merati -, a prima vista il problema maggiore sembra essere l’alga rossa: adesso non si vede, ma è ancora presente sui fondali».

L’analisi dei pesci, invece, «ci dirà qualcosa sullo stato di salute degli animali, dato importante». Anche perché, aggiunge, «il lago non è stato popolato in modo rigoroso, ma in momenti successivi e da diverse persone e non ci sono documenti sui pesci inseriti».

Tra le buone notizie, secondo l’ingegnere, «sembrano non essere presenti pesci siluro, dannosi per l’ecosistema». Lo storione, invece, «è di allevamento e proviene probabilmente, come specie, dall’Europa dell’Est».

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