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Raccolta firme virale contro i parchimetri. Benzi: «Iniziativa nata dal basso, 2.077 firme»

Politica

Raccolta firme virale contro i parchimetri. Benzi: «Iniziativa nata dal basso, 2.077 firme»

«Siamo partiti con dieci moduli, pensando che bastassero. Alla fine ne abbiamo raccolti 129, contenenti 2.077 firme contro la sosta a pagamento». Così Mariele Benzi racconta una raccolta firme «nata dal basso, da un dialogo tra cittadine avvenuto un pomeriggio, in piazza Roma». L’iniziativa è promossa da Anna Campari, Katia Grande, Mara Composti e Mariele Benzi. Quest’ultima, rappresentante politica di Brugherio popolare europea e del Nuovo Centrodestra che però, questa volta, agisce «da privata cittadina. La raccolta firme non conteneva loghi di partito ed è nata dal basso, mi sono sentita coinvolta come cittadina». La diffusione dei moduli «è stata virale – prosegue –: li abbiamo lasciati in alcuni negozi e condomini, per poi scoprire che si trovavano anche altrove. Segno che la contrarietà alla sosta a pagamento è diffusa».

Secondo Benzi e le promotrici dell’iniziativa (e secondo i firmatari) ci sono diversi motivi per opporsi ai parchimetri che il Comune si è detto intenzionato a installare entro la fine dell’anno. «I proprietari di negozi temono che possano diminuire i clienti, se costretti a pagare il parcheggio. I residenti nell’area a pagamento si chiedono dove parcheggiare, se non hanno il garage. Chi abita nelle strade appena fuori l’area, le immagina già piene di auto fin dal mattino». Le firme sono state apposte anche da residenti dell’Edilnord, di San Carlo, di San Damiano, aggiunge, «perché nessuno vuole sostenere un’ulteriore tassa comunale, visto che già ne paghiamo tante, per andare nel solito bar, per fare acquisti in centro, per andare a visitare i parenti che abitano nella zona con la sosta a pagamento».

Il progetto della sosta a pagamento deve ancora passare diverse fasi di verifica tecnica e di affinamento, oltre al voto del Consiglio comunale. Ma la Giunta è decisa a portarla a termine. «Con la raccolta firme – conclude Benzi – chiediamo ascolto e un confronto, non di essere informati a cose fatte, come accaduto finora. Il Comune cerchi di accontentare i cittadini».

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