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Ultimo Consiglio Comunale prima delle vacanze: approvato il bilancio del Centro Olimpia

Politica

Ultimo Consiglio Comunale prima delle vacanze: approvato il bilancio del Centro Olimpia

Il Consiglio Comunale del 27 luglio 2015

 

Baratto amministrativo, Centro Olimpia, bilancio e Candy. Questi i temi che sono stati trattati nel Consiglio Comunale di lunedì 27 luglio, l’ultimo prima delle vacanze estive. Sette i consiglieri assenti (quattro della minoranza, tre della maggioranza).

Baratto amministrativo: la giunta rilancia alla proposta di Monachino
È passato con 15 voti favorevoli (3 astenuti) l’ordine del giorno del consigliere Andrea Monachino, del Movimento 5 Stelle, avente per oggetto “Patto con il cittadino (baratto amministrativo)”. La proposta di Monachino voleva impegnare il Consiglio Comunale ad istituire un regolamento «che introduca la possibilità del “baratto amministrativo” inerente alla collaborazione tra cittadini e amministrazione, e che ne definisca i criteri, le modalità e le reciproche garanzie».
Secondo il 5 Stelle, lo strumento permetterebbe al cittadino di ottenere riduzioni e esenzioni di tributi in cambio della prestazione di attività di pubblica utilità, come la manutenzione ordinaria o la pulizia di parchi e strade.
La giunta ha ascoltato con interesse la proposta e ha rilanciato: «Nel nostro Comune già sperimentiamo forme di reciprocità per cittadini che commettono infrazioni o reati del codice della strada – ha detto l’assessore al bilancio Graziano Maino -. La proposta può essere estesa valutando altre forme per promuovere una partecipazione più attiva».
Favorevole la lista civica Brugherio è Tua, con il consigliere Angelo Chirico: «Limitarsi a esenzioni fiscali potrebbe voler dire istituire una “lista dei furbi”. Si può fare un passo in più, verso una responsabilità reciproca tra ente e cittadino». Dall’opposizione, arriva anche l’appoggio di Roberto Assi (Brugherio popolare europea): «Sono favorevole, ma insisterei sulle tempistiche che devono essere rispettate».
Scettico Massimiliano Balconi (X Brugherio): «Condivido lo spirito, ma vedo la proposta di difficile attuazione pratica, il rischio è quello di creare situazioni di opportunismo».
Ha chiuso la discussione Monachino, che ha accettato le proposte della maggioranza: «Era sottinteso che l’ordine del giorno volesse andare oltre e puntare in alto. L’importante ora è che si lavori in Commissione per un regolamento ben fatto».
Il regolamento dovrebbe essere approvato entro la fine dell’anno.

Centro Olimpia, bilancio consuntivo approvato. I dubbi della minoranza
«Il 2014 è stato un anno di svolta per il Centro Olimpia Comunale. Abbiamo modificato il regolamento e il Centro ha cambiato pelle senza che ciò abbia provocato effetti nei confronti dei cittadini – ha illustrato il sindaco Marco Troiano -. Arriviamo con un utilie di 9.158 euro, tutto da destinare allo sviluppo di strutture e all’acquisto di materiale per incrementare le attività del Centro. Dati positivi che confermano l’importanza del fare sport in questo modo». A far discutere, in Commissione prima, in aula poi, il parere del collegio dei revisori dei conti.
Perplessità portate all’attenzione del Consiglio da Balconi e Assi. «So bene che il Centro Olimpia è un patrimonio che dobbiamo sempre cercare di preservare – ha detto Balconi -, ma bisogna capire se è un’attività commerciale o meno. Secondo me lo è, perché fornisce servizi dietro pagamento. L’aspetto tecnico mi preoccupa, perché potrebbero crearsi problematiche da punto di vista fiscale». Analogo il ragionamento di Assi: «Non è una questione tecnica, ma politica: il Centro Olimpia è già da oggi un’attività commerciale».
Perplessità che non sembrano toccare la maggioranza: «Il Centro è un’emanazione del Comune, non una cosa distinta. E questi aspetti tecnici andrebbero sollevati in Commissione, non qui» ha detto la consigliera Francesca Feraudi (Sel). D’accordo anche Andreina Recalcati (BèT): «Secondo la Camera di Commercio non è un’attività commerciale, e le tasse sono sempre state pagate». A favore, con riserva, è il voto di Monachino: «Il mio voto è favorevole perché non ho elementi per capire meglio. Invito però l’amministrazione a stare attenta e seguire la situazione».
Prima della votazione finale, conclusa con 14 voti favorevoli, un contrario (Assi) e due astenuti (Balconi e Annese), il sindaco ha risposto alle questioni poste dai consiglieri: «C’è un parere tecnico dei dirigenti comunali che ci ha permesso di essere qui. Il parere dei revisori, che non è totalmente negativo, comunque non lo sottovalutiamo».

Salvaguardia degli equilibri di bilancio
Torna in aula il bilancio, questa volta con la votazione di una delibera relativa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio. «Ciò significa che le entrate pareggiano le spese previste. È un atto dovuto, è essenziale verificare che l’andamento del bilancio sia sotto controllo» ha illustrato l’assessore Maino, che ha poi illustrato gli elementi su cui porre attenzione: «C’è preoccupazione rispetto a segnali di crisi, ma non preoccupazione rispetto al bilancio, perché il sistema regola che non possiamo spendere se non abbiamo le entrate. Per quanto riguarda le entrate per spese di investimenti c’è un rallentamento rispetto alle previsioni».
Un piccolo segnale di allarme sulle spese correnti viene da un mancato trasferimento da parte dello Stato, ma per Maino la situazione è sotto controllo: «Mancano 131mila euro che immaginavamo potessero entrare per il patto di solidarietà. I trasferimenti dallo Stato arriveranno, ma saranno tardivi e vincolati, non li potremo utilizzare per spese correnti. Dal punto di vista del bilancio comunque siamo tranquilli, abbiamo capacità di attività con le risorse che avevamo previsto».
La delibera riguarda una questione tecnica, e di conseguenza la minoranza non poteva che confermare il voto contrario già espresso per il bilancio, come espresso in sede di dichiarazione di voto da Assi, Balconi e Monachino. La delibera è passata con 13 voti favorevoli e 4 contrari.

Candy, le mosse di Troiano
Dopo il dibattito scaturito in seguito alla decisione della proprietà della Candy di procedere a una riduzione di personale (340 esuberi) nello stabilimento di Brugherio, la questione sull’azienda produttrice di lavatrici arriva anche in Consiglio. A portarla è il segretario cittadino del Partio democratico Carlo Livorno, che ha chiesto al sindaco Troiano su cosa è stato fatto finora e quali saranno i prossimi passi per scongiurare la chiusura dell’impianto brugherese.
«Abbiamo incontrato due volte la Rsu e i sindacati provinciali della Candy: la prima volta solo singolarmente come amministrazione, venerdì 24 luglio invece abbiamo allargato l’incontro alla Provincia, all’Afol di Monza e Brianza (Agenzia per la Formazione, l’Orientamento e il Lavoro), alla Regione e ai sindaci con almeno cinque concittadini che lavorano in Candy. In precedenza avevamo già incontrato la proprietà» ha illustrato il primo cittadino.
L’obiettivo dell’amministrazione, ha continuato Troiano è quello di «concretizzare un’affermazione che è di tutti: il cuore pulsante di Candy deve restare a Brugherio e in Brianza. La vicenda Whirpool ha dimostrato che c’è futuro per il bianco. Non basta la solidarietà, c’è da lavorare concretamente».

Gli argomenti saranno approfonditi sul giornale cartaceo nel mese di settembre, quando NoiBrugherio sarà di nuovo in stampa.

 

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