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Gatti lascia la Lista X Brugherio, «ma non la politica»

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Gatti lascia la Lista X Brugherio, «ma non la politica»

Adolfo Gatti si chiama fuori. Il figlio di Peppino Gatti, storica figura politica della Brugherio degli anni ‘90, fondatore della “Lista Civica” esce da “X Brugherio”, formazione politica nata per le elezioni del 2013, rappresentata in consiglio da Max Balconi. «Così come ho chiesto agli elettori di votarmi, ritengo giusto comunicare che non faccio più parte di X Brugherio».

Una decisione, maturata perché «il modo in cui il gruppo interpreta la politica non è il mio e non mi piace. Non condivido le ultime scelte organizzative e di contenuto». Gatti non si riferisce solamente all’avvicinamento con la Lega Nord, definito come «una convergenza troppo schiacciata e continuativa. In passato non ho mai avuto problemi a trattare con i partiti, ma in due anni non è stato fatto nulla di civico».

Nello specifico: «Sul Piano scuola è stata fatta una conferenza stampa a cui non c’è stato un seguito in Consiglio. È stata appoggiata la pesca sportiva, senza fare un ragionamento più ampio sul parco Increa, dove le priorità sono altre». Gatti sottolinea che non c’è «nessun personalismo tra me e Balconi. La mia presenza può essere ingombrante, ma può anche essere una risorsa». La politica comunque, non la abbandona: «Ho ereditato da mio padre la passione e non riesco a farne a meno. Si può fare politica in tanti modi, non solo attraverso la partecipazione elettorale».

Nel consiglio comunale del 27 marzo la Lega ha presentato un ordine del giorno, firmato anche da Balconi, con cui sprona l’Amministrazione a portare a termine il percorso per dedicare un’area (e una targa in consiglio comunale) alla memoria di Peppino Gatti. Ultimo tentativo di riavvicinamento? Adolfo assicura di no: «Era già in programma da tempo, è per portare a votazione una vicenda che dura da anni».

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