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Rivi, 600 visite in sei giorni

Comunità Pastorale

Rivi, 600 visite in sei giorni

foto da www.summorumpontificum.org

di Maurizio Quadrio

Sabato 31 gennaio si è chiusa la mostra dedicata al Beato Rolando Rivi, seminarista martire, organizzata dalla Comunità Pastorale Epifania del Signore ed inserita all’interno della settimana dell’educazione voluta dalla Diocesi di Milano.

La vita di Rolando Rivi si svolge nell’Apennino tra Reggio Emilia e Modena. Nasce nel paese di San Valentino il 7 gennaio 1931 e muore martire a Monchio, nel modenese, il 13 aprile 1945, ucciso da due partigiani. Vive pienamente la sua infanzia e la sua adolescenza con entusiasmo, e nello stesso tempo con piena coscienza della sua vocazione al sacerdozio. “Io sono di Gesù”, che è anche il titolo della mostra, è ciò che ci ha testimoniato concretamente nella sua pur breve vita.

L’incontro di presentazione della mostra, che si è svolto sabato 24 gennaio nella sala della Biblioteca Civica gremita di persone, è stato tenuto dal dottor Emilio Bonicelli, curatore della mostra stessa, giornalista e scrittore che molto sta facendo per far conoscere la figura del Beato Rolando Rivi.

I visitatori
Nel corso delle giornate si sono succeduti: gruppi di catechismo, giovani delle scuole medie e delle superiori, universitari, singole famiglie, adulti e nonni, tutti attratti dalla figura di questo testimone della fede. La mostra è stata visitata da circa 600 persone in soli sei giorni, e ne ha visto il coinvolgimento di altre trenta come guide e personale di aiuto e supporto.

Una figura semplice
Gli organizzatori sono rimasti molto colpiti da quello che questa semplice figura ha suscitato in loro e nei visitatori, che erano spesso commossi al termine della visita, e dai rapporti di amicizia nati. Nei pensieri lasciati sul libro delle dediche, spesso viene ripetuta la parola “grazie”, che testimonia della profonda gratitudine di chi ha avuto la possibilità di conoscere e incontrare questo giovanissimo martire cristiano, dopo tanti anni di silenzio.

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