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La magia di un bosco fatato sul palco del San Giuseppe

Cultura

La magia di un bosco fatato sul palco del San Giuseppe

Un bosco incantato e misterioso, abitato da animali parlanti e creature fatate, dove l’uomo non ha mai messo piede. È il luogo dove si svolge “Il bosco delle storie”, quarto spettacolo della rassegna “Il teatro delle famiglie”, in programma al San Giuseppe domenica 26 gennaio alle ore 16.

Il pubblico verrà trasportato in un bosco misterioso e farà la conoscenza dei bizzarri protagonisti della storia: lo gnomo Muschietto, esperto di erbe e radici, un coniglio balbuziente, un simpatico pettirosso, il folletto Karbolicchio, una gazza sempre informatissima su tutto ciò che accade nel bosco, una civetta vanitosa dai grandi occhi dorati e un lupo sempre in cerca di cibo.

I personaggi

Ogni personaggio possiede caratteristiche molto umane: lo gnomo è paziente e saggio, il coniglio è pauroso ma anche generoso, il pettirosso è birichino, il folletto è cieco e testardo, la gazza è pettegola, la civetta è romantica, il lupo è bugiardo e ingordo, ma anche coraggioso. Tutti si ritrovano di fronte al grande albero all’interno del quale Muschietto ha costruito la propria casa e dovranno collaborare per salvare il bosco dall’arrivo degli umani, che lo vogliono distruggere.

La scenografia è imponente e riveste un ruolo importante nello sviluppo della storia: la grande quercia secolare al centro della scena infatti si apre per rivelare la graziosa casetta dello gnomo Muschietto.

La compagnia

La compagnia “Accademia Perduta – Romagna teatri” porta in scena una fiaba dal ritmo incalzante nella quale tre attori interpretano a turno otto personaggi, utilizzando linguaggi e tecniche diversi, dal registro comico a quello poetico, alternando dialoghi serrati a momenti poetici, il tutto arricchito da musica, canzoni e filastrocche. Lo spettacolo è indicato a partire dai 3 anni di età.

Ingresso bambini e ragazzi 4 euro, adulti 6 euro. Biglietti in vendita al botteghino del teatro lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 20,30 alle 22, sabato dalle 21,15 alle 22,  domenica durante gli spettacoli fino alle 22 oppure mezz’ora prima dello spettacolo.

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