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Pdl, cinque tavoli di lavoro per il programma

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Pdl, cinque tavoli di lavoro per il programma

Il comunicato con la doppia intestazione “Popolo della libertà” e “Brugherio popolare europea”

Il Pdl di Brugherio al lavoro sul programma elettorale. Nella oramai consueta riunione settimanale del martedì sera in via Talamoni 56, questa settimana sono stati definiti cinque gruppi di lavoro per altrettante aree della futura proposta politica azzurra alle elezioni amministrative di fine maggio.
Il primo tavolo, di cui è referente l’ex assessore Massimo Pirola, si occupa di “Lavori pubblici e tutela dell’ambiente”; il secondo, coordinato dall’ex consigliere Roberto Assi riguarda “Urbanistica, parchi e viabilità”; il terzo coordinato dall’ex assessore Mariele Benzi si occupa di “Servizi alla persona”; i “Servizi interni. Personale comunale e bilancio” sono affidati all’ex difensore civico Benedetto Bruscia e alla giovane Martina Marrocco e infine il tavolo su “Lavoro, commercio, sport e sicurezza” è coordinato dall’ex presidente del Consiglio comunale Elia Masi. «I tavoli – spiegano dal Pdl – sono composti ciascuno da 5-6 persone». Gli azzurri specificano anche che «sono stati costituiti tavoli di lavoro suddivisi per argomento e declinati territorialmente per quartiere di riferimento. Quest’ultimo metodo di lavoro rappresenta una novità rispetto alla normale gestione dei rapporti col territorio. Alcuni degli attuali componenti del gruppo politico del Pdl, infatti, oltre ad aver maturato esperienza in ambito politico-amministrativo (sia come consiglieri comunali, sia come assessori), hanno operato sul territorio ricoprendo il ruolo di presidente di Consulta negli anni in cui le stesse hanno vissuto il periodo di loro maggiore attività (Assi per la Sud, Masi per la Nord e Benzi per la Ovest)».

Un partito che cambia volto
Prosegue insomma il percorso di “ricostruzione” del partito, dopo i mesi di “liberi tutti” seguiti alla caduta della maggioranza, quando la compagine era deflagrata a causa delle divergenze tra le diverse correnti e personalità. Il gruppo del martedì sera è animato dagli ex consiglieri e assessori rimasti dopo i numerosi abbandoni: in primis l’addio del coordinatore Agostino Lomartire e dei due vice succedutisi, Andrea Carafassi e Enzo Imperato (entrambi ex An). Ovviamente non si fanno vedere alle riunioni gli ex assessori e consiglieri che hanno in corso procedimenti giudiziari e mancano anche gli esponenti provenienti dall’area di Comunione e liberazione, che in gran parte in queste settimane si sono avvicinati alle posizioni di Mario Mauro spostandosi dal Pdl alla Lista Monti (ma nessun addio è stato ufficializzato, né probabilmente deciso). Non partecipa nemmeno l’ex assessore Rossella Zaffino, che non sembra interessata a ricandidarsi.
Quindi l’“organigramma” dei cinque tavoli delinea un Pdl molto diverso dal passato. Un ruolo di primo piano lo giocano gli esponenti di Brugherio popolare europea, la lista civica che si era presentata come alternativa al Pdl nel 2009 (Benzi, Assi, Bruscia…) e che ora, non a caso, ricompare nei comunicati del partito azzurro con il proprio logo accanto a quello del Pdl. Tutto questo ad oggi, perché nessuno può dire cosa succederà da qui ai mesi di marzo-aprile quando il Pdl dovrà scegliere un candidato sindaco (o tornare all’alleanza con la Lega) e formare le liste per il consiglio comunale.

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