Connect with us

Noi Brugherio

Operazione trasparenza nel Pdl: «Basta riunioni segrete e clima di sospetto»

Politica

Operazione trasparenza nel Pdl: «Basta riunioni segrete e clima di sospetto»

«Vorremmo evitare il clima avvelenato che ha contraddistinto le riunioni dei mesi passati, intriso di polemiche, silenzi inspiegabili, assenze tattiche, tranelli, riunioni segrete che azzeravano ogni decisione presa collegialmente nella seduta precedente. Situazioni che, per espressa ammissione di tutti i componenti del partito, sono iniziate la sera della vittoria elettorale nel 2009». Lo scrive il Pdl cittadino in un comunicato pubblicato mercoledì scorso e firmato dal «direttivo» composto da Roberto Assi, Elia Masi e Massimo Pirola. Tra i firmatari non compare il quarto membro del direttivo Giampiero Corno, «in quanto assente alla incontro».
La sera precedente, informa la nota, si era tenuta la riunione settimanale dei militanti e simpatizzanti «per organizzare il lavoro in vista delle prossime elezioni». Insomma, una sorta di “nuovo corso” nel partito azzurro, partendo dal «principio che a redigere il programma elettorale e di governo debba essere una squadra volenterosa, sana e capace» e che «solo dopo si potrà parlare con cognizione di causa di candidature e alleanze».
Il direttivo annuncia che nella riunione del martedì sera in via Talamoni «alla presenza di simpatizzanti, iscritti ed ex amministratori, si sono distribuiti non cariche e titoli, bensì compiti e incombenze da portare avanti con chiarezza e trasparenza, sino alle prossime scadenze elettorali. C’è chi dovrà gestire le tesoreria attraverso l’autotassazione per far fronte alle spese che inevitabilmente si dovranno sostenere, chi tratterà i rapporti esterni e la comunicazione con la stampa, chi, ancora, lavorerà ai tavoli programmatici dei lavori pubblici, dell’istruzione, della cultura, dell’urbanistica, dei parchi, dei servizi sociali, del lavoro e delle imprese, del commercio, dell’artigianato, dello sport, della sicurezza, della viabilità ecc…». Per ora il comunicato non rende noto chi sono i referenti di ciascuna di queste aree, tranne che per il settore della comunicazione affidato all’ex assessore all’Istruzione Mariele Benzi.
Il comunicato conclude specificando che, per evitare il ripetersi del «clima avvelenato» del passato e la prassi delle «riunioni segrete», l’attività del partito si apre «alla città con chiarezza e limpidezza, a partire dalle settimanali convocazioni delle nostre riunioni, di cui tutti sono a conoscenza. L’idea politica che intendiamo proporre si fonda sull’applicazione di un metodo fatto di dialogo e rispetto per il prossimo, sia questi un collega di partito o un avversario politico».
Nessun cenno invece alla necessaria nomina di un coordinatore in sostituzione del dimesso Agostino Lomartire. Per ora i vertici provinciali e regionali non hanno provveduto alla sostituzione, nè a questo punto pare probabile che ciò avvenga prima del voto regionale, quando l’esito delle urne comporterà un riassetto degli equilibri nel partito. A questo proposito l’ex assessore brugherese Vincenzo Caggiano, dalle pagine di Noi Brugherio (vedi qui), ha di recente auspicato il commissariamento della sezione brugherese, non considerando legittima la rappresentanza di ciò che è rimasto dell’attuale direttivo.

Continue Reading

More in Politica

To Top