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Onori ai brugheresi che si sono distinti per la nostra città

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Onori ai brugheresi che si sono distinti per la nostra città

Consiglio comunale

Anche Brugherio ha le sue onorificenze. Con il voto favorevole del Consiglio comunale al regolamento, è ora diventato possibile assegnare la cittadinanza benemerita, ai brugheresi e anche alla memoria, e quella onoraria, a viventi non residenti in città (vedi nel box i modi e criteri di assegnazione). È una «operazione importante del Comune – ha detto in aula il sindaco, Marco Troiano – per riconoscere quanti hanno fatto qualcosa di importante nei confronti della nostra città». Molti comuni assegnano già da anni questi titoli, la giunta ha voluto stringere i tempi per attivarli nell’anno del 150° anniversario del Comune. Non è ancora noto chi ne sarà insignito, ma è emerso che la consigliera comunale Andreina Recalcati ha suggerito il nome di don Enrico Molteni, sacerdote dell’oratorio San Giuseppe.

Stranieri cittadini onorari
Nel regolamento approvato dal Consiglio è contenuta anche la norma della cittadinanza onoraria automatica per tutti i minori di 18 anni di nazionalità straniera residenti in città. Operazione che, concretamente, non ne cambia in alcun modo lo status anagrafico, «ma dà un senso di appartenenza non solo formale», ha detto la consigliera Pd Carla Colombo citando la propria esperienza di insegnante a Cologno. «È un momento di presa di coscienza delle famiglie e dei piccoli, che si pongono domande e lo vivono come occasione di crescita». Molti ragazzi che per l’anagrafe sono stranieri, ha aggiunto l’assessora Laura Valli, «parlano, pensano, sognano in italiano, ascoltano le canzoni italiane, tifano la nazionale italiana», augurandosi che l’Italia riconosca lo Ius soli, vale a dire il riconoscimento della nazionalità a chiunque nasca in Italia, a prescindere dall’origine e dalla nazionalità dei suoi genitori.

Avete in mente una persona benemerita? Ecco come proporre un nome
Chi può proporre
I brugheresi possono avere la cittadinanza benemerita (anche alla memoria), i non brugheresi possono avere quella onoraria (solo i viventi) purché, per entrambe le categorie, la persona si sia distinta “nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, della pace, dei diritti, dell’industria, del lavoro, dell’educazione, della tutela ambientale e dello sport, o con iniziative di carattere sociale, assistenziale, culturale e filantropico, o in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni in favore degli abitanti di Brugherio o in azioni di alto valore a vantaggio della nazione o dell’umanità intera”. Così si legge nel regolamento, dove si specifica che le proposte di nomi possono essere avanzate dal sindaco, dai consiglieri comunali, dagli assessori e da enti, istituzioni e associazioni del territorio.
La scadenza Le proposte devono essere inviate ogni anno entro il 15 settembre (la cerimonia è a inizio ottobre), accompagnate da una breve biografia della persona segnalata e da una relazione di motivazione.
Chi decide La cittadinanza onoraria, ai non brugheresi, è messa ai voti del consiglio comunale, che la approva o boccia. La cittadinanza benemerita, a brugheresi, è assegnata direttamente dalla giunta dopo aver sentito il parere di una commissione apposita (deve ancora formarsi) composta dal sindaco, da due consiglieri di minoranza e due di maggioranza.

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