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B-more, un’app per clienti e negozi

Cronaca

B-more, un’app per clienti e negozi

logo bmoreDare una mano ai commercianti locali, fidelizzando chi è già cliente e attraendone di nuovi, attraverso un’applicazione. È questo il progetto di un gruppo di giovani ragazzi che sta lavorando affinché possa diventare realtà e non solo un’idea. L’idea è del ventiseinne brugherese Francesco Ciciriello, che gestisce e organizza il lavoro di gruppo per l’arrivo sul mercato del progetto “b-more”: «Tramite un sito internet e un’app vogliamo far riscoprire cosa significhi acquistare nelle attività di vicinato. Vogliamo mettere in rete i commercianti attraverso l’uso innovativo di strumenti tradizionali, per raggiungere nuovi clienti e fidelizzare quelli già acquisiti».

L’idea è quella di creare una rete di commercianti, in cui i clienti possano accumulare sconti e premi fedeltà attraverso gli acquisti; a differenza delle tradizionali campagne punti però, la tessera di fedeltà è costituita dalla tessera sanitaria. «In questo momento stiamo cercando di capire se il sistema funziona, presentandolo ai commercianti e cercando farli entrare in una rete – spiega Ciciriello -. Ad ogni acquisto, il 90% della spesa si traduce in punti che possono essere utilizzati per raggiungere il premio proposto dal negozio, mentre il restante 10% può essere utilizzato in sostituzione ai punti mancanti per raggiungere il premio in qualsiasi negozio del circuito».

Attualmente sono cinque i negozi nel circuito, e l’app è ancora in fase di test: «In questa fase vogliamo far entrare i commercianti nella rete, fino a fine anno sarà gratuito ma poi si chiederà un contributo di 25 euro al mese. Pensiamo che questo progetto possa incentivare il commercio locale, senza creare un effetto concorrenza che potrebbe essere dannoso» prosegue Ciciriello. Assieme a lui, il brugherese Alessandro Russo e altri cinque ragazzi conosciuti in ambito universitario e ognuno con una competenza per sviluppare l’intero sistema. Per farsi conoscere ai commercianti, i ragazzi hanno chiesto aiuto all’Amministrazione, e sono nate due serate in cui è stato presentato il progetto: «Inizialmente erano un po’ restii, ma ci crediamo tanto. Abbiamo ottenuto buone valutazioni da fuori, ma vorremmo partire prima da Brugherio. È importante però coinvolgere un buon numero di commercianti, se no non si crea l’effetto circuito» è l’appello di Ciciriello.

L’intenzione è di proseguire con questa fase di ricerca e test fino a febbraio e se, come ci auguriamo, tutto andrà per il meglio, partire con l’app e con la fase successiva aperta ai clienti.

Per informazioni: groupbmore@gmail.com, www.groupbmore.com

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