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Le mani di Vergani sul titolo nazionale. E ora c’è l’Europeo

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Le mani di Vergani sul titolo nazionale. E ora c’è l’Europeo

Dopo sette anni di allenamenti e sacrifici nel football americano Alessandro Vergani ha coronato il suo sogno. Il ventiseienne brugherese, giocatore della linea d’attacco dei Rhinos Milano, lo scorso 9 luglio si è laureato campione d’Italia. Vergani e i Rhinos hanno così chiuso nel migliore dei modi una stagione perfetta, fatta di sole vittore. La più importante nella finalissima contro i Giants Bolzano, battuti 44-18. «È stata una sensazione incredibile, per una settimana non ci ho creduto – racconta Vergani –. Due anni fa, dopo la finale persa con i Parma Panthers ho deciso di tornare a Milano per stare vicino a casa e proseguire gli studi in ingegneria aerospaziale. Ho fatto tanti sacrifici in sette anni di football americano, ma dopo questa vittoria si può dire che ne è valsa la pena».

Come si prepara una finale
Vergani aveva sfiorato il titolo due volte, uscendo sconfitto in finale del 2014 e in semifinale l’anno scorso. Quest’anno ha centrato in pieno il suo obiettivo: «La finale l’avevamo preparata troppo bene. Ogni yard bisogna guadagnarla, ma non potevamo perdere quella partita». A condividere con Vergani il successo lo zio Pietro Marotta, anche lui brugherese, presente all’interno dello staff con il ruolo di “defense coordinator”. «Abbiamo vinto da squadra, tutti hanno fatto un grandissimo lavoro. Abbiamo un coach di qualità, Chris Ault, un guru del football: gli allenatori di Nfl (massima serie americana ndr) gli fanno gli auguri di Natale».

Ora il sogno europeo
Archiviati i festeggiamenti per il titolo, Vergani è tornato con la testa alla Nazionale. Nel weekend del 2-4 settembre, il brugherese è sceso in campo con la maglia azzurra, conquistando il Torneo di qualificazione europea disputatosi a Lignano Sabbiadoro, battendo le rappresentative di Israele e Serbia. Grazie al successo l’Italia affronterà nel 2017 la Danimarca, nel playoff valido per l’accesso ai prossimi Europei.

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