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Elaborare il lutto. Cosa significa? In che modo è possibile alleviare il dolore? Ne parliamo con la dottoressa Silvia Iannuzzi, psicologa e psicoterapeuta presso la Lampada di Aladino Onlus

Salute

Elaborare il lutto. Cosa significa? In che modo è possibile alleviare il dolore? Ne parliamo con la dottoressa Silvia Iannuzzi, psicologa e psicoterapeuta presso la Lampada di Aladino Onlus

A volte per superare una morte di un familiare o di una persona cara o una separazione viene utilizzato il termine “Elaborare il lutto”. La dottoressa Silvia Iannuzzi, psicologa, psicoterapeuta presso l’associazione La Lampada di Aladino Onlus di Brugherio, ci spiega quali sono i passaggi necessari per affrontare ed eliminare il proprio dolore.

 

Il lutto è una tra le esperienze più intense che si affrontano nella vita ed è il sentimento di profondo dolore che si prova per la perdita, in genere, di una persona cara. Ciascuno vive la perdita in modo personale, anche in base ad alcuni fattori quali l’intensità del legame affettivo interrotto, la causa della morte e le caratteristiche personali e relazionali di chi vive tale esperienza di separazione.

 

Il tema del lutto non è collegato solo alla morte

Il tema del lutto non è però collegato soltanto alla morte: ad esempio viviamo il lutto anche quando una persona importante si allontana, un progetto di vita condiviso con un partner termina, un impegno importante non prosegue nel tempo (perdita del lavoro o pensionamento). La nostra vita è scandita da momenti di separazione, dalla nascita in poi. Il distacco è dunque una realtà che sempre ci accompagna e da cui nessuno è immune.

 

Un percorso diviso in quattro fasi

Il percorso di una persona che attraversa l’esperienza del lutto può essere suddiviso in quattro fasi. C’è la fase dello shock e incredulità iniziali in cui la persona non realizza la morte del proprio caro; segue la fase dello struggimento e del dolore in cui la persona vive episodi di intensa sofferenza poiché comincia a realizzare la perdita; si passa alla fase della disperazione in cui la persona riconosce il carattere permanente della perdita (possono comparire ritiro sociale, difficoltà di concentrazione, mancanza di progettualità, disturbi del sonno e dell’alimentazione); infine si arriva alla fase della riorganizzazione in cui riemerge una nuova progettualità e la persona ritrova un proprio equilibrio psico-fisico. Il percorso di riorganizzazione può avere una durata variabile, ma normalmente si svolge nell’arco di 6-12 mesi.

 

Occorre tempo

Elaborare il lutto richiede tempo e non significa dimenticare la persona perduta, ma al contrario assimilarla nel proprio mondo interno attraverso i ricordi. In un percorso di rielaborazione del lutto è fondamentale la comunicazione del proprio dolore e di quello che si prova ed è proprio per questo che rivolgersi a uno psicologo è importante. Non è affatto segno di debolezza o di fragilità, ma al contrario un’opportunità di espressione e condivisione delle proprie emozioni con una figura professionista che ascolta empaticamente e accoglie senza giudizio. Il fine non è offrire la ricetta perfetta per eliminare il dolore, quanto aiutare la persona a rielaborarlo gradualmente per proiettarsi verso una nuova progettualità, nella piena custodia di ciò che è stato. Come scrive Shakespeare “Date parola al dolore: il dolore che non parla, sussurra al cuore oppresso e gli dice di spezzarsi”.

 

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