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Il Functional Training per irrobustire i muscoli. Ne parliamo con Manuela Beltrame, istruttrice di motoria e Paolo Rubini istruttore di Functional Training

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Il Functional Training per irrobustire i muscoli. Ne parliamo con Manuela Beltrame, istruttrice di motoria e Paolo Rubini istruttore di Functional Training

Cosa è il Functional Training? L’allenamento funzionale? Ne parliamo con Manuela Beltrame istruttrice, oggi gestisce i corsi motori per adulti e ragazzi e i progetti di attività motoria nelle scuole primarie di Brugherio per conto del Centro Olimpia Comunale e con Paolo Rubini istruttore di Functional Training.

Per tutti coloro che sono alla ricerca di nuovi stimoli e idee per mantenersi in forma, ecco una proposta da non perdere:

l’Allenamento Funzionale o “Functional Training”

Spopola nelle palestre di tutto il mondo poiché non richiede l’impiego di macchinari costosi, non ha controindicazioni particolari e prevede un programma graduale e progressivo che va a rinforzare globalmente la muscolatura. Ma quello che più mi piace, ed è il motivo per cui vi scrivo, è che può considerarsi un nuovo metodo di allenare, grazie ai suoi numerosi movimenti  multi-articolari, tutto il corpo in un’unica seduta e un nuovo modo di regalare un corpo tonico e una maggiore elasticità coinvolgendo, a livello globale mente e corpo garantendo un’attivazione metabolica ad alti livelli.

Per comprendere meglio cosa rende il Functional Training così unico e speciale in termini di benefici per l’organismo è importante chiarire alcuni concetti.

Il nostro corpo è fatto per muoversi liberamente nello spazio sui tre diversi piani (sagittale, orizzontale e frontale), utilizzando contemporaneamente vari gruppi muscolari e compiendo azioni complesse che poco hanno a che fare con i movimenti svolti attraverso il classico allenamento con i carichi in palestra, fatto principalmente di “isolamenti muscolari” (le “vecchie” macchine isotoniche per intenderci).

Il termine funzionale sta infatti ad indicare un allenamento in grado di aiutare l’organismo a compiere, con più facilità e scioltezza, quei movimenti che si ripetono durante la giornata: alzare la borsa della spesa, spostare un carico (un mobile ecc.).

L’allenamento funzionale, meglio di qualunque altro, sfrutta esercizi che coinvolgono tutto il corpo, senza dunque dividerli per gruppi muscolari (come previsto dalle classiche schede di allenamento), affinché chi lo pratica possa imparare ad utilizzarlo come un’unica unità, e migliorare la propria condizione e forza fisica, per affrontare al meglio le situazioni che si presentano nella vita reale.

Principale obiettivo di questa attività è dunque quello di sviluppare movimenti più forti e veloci, meglio coordinati, più resistenti ed elastici. Ciò permette a chiunque di riuscire a migliorare le proprie prestazioni fisiche, o più semplicemente eseguire movimenti, piegamenti ecc. con maggior facilità.

Grande importanza assume lo sviluppo del “core”, i muscoli profondi del tronco e del bacino, coinvolti sia in condizioni di staticità (essi aiutano a mantenere una postura corretta ed una condizione di equilibrio, chi pratica il Pilates lo sa bene!) che di movimento. “Core” sta per centro, ed è proprio dal centro del nostro corpo che partono tutti i movimenti.

Sono davvero tanti gli esercizi  funzionali, dinamici e coinvolgenti, con forte impatto a livello metabolico, che ci possono aiutare a rompere la monotonia degli allenamenti tradizionali a cui siamo abituati. Con l’aiuto di piccolo attrezzi Kettlebell, palle mediche, corde e pedane possiamo portare, in modo diverso e divertente, il nostro fisico ad essere realmente quella macchina perfetta alla quale tanto ambiamo.

Qualche domanda all’istruttore di Functional Training Paolo Rubini:

Come descriveresti l’Allenamento funzionale?

Lo definirei con quattro aggettivi: stimolante, divertente, faticoso, estremamente allenante. Insomma, il programma perfetto per rimettersi in forma in vista dell’estate.

Ci spieghi cos’è la Kettlebell?

E’ un curioso attrezzo che spesso si utilizza durante l’allenamento: è una palla in ghisa (con pesi diversi) dotata di una maniglia per impugnarla.

A seconda di come si usa si fanno lavori funzionali sulla muscolatura garantendo in poche sedute il potenziamento dell’apparato muscoloscheletrico di tutto il corpo.

Questo semplice attrezzo consente di concentrarsi sulla forza, sulla resistenza, sulla mobilità articolare e sulla perdita di grassi. L’uso di questo attrezzo è consigliato anche per le donne perchè consente di incrementare la forza senza aumentare la massa muscolare, innalzare il metabolismo a riposo facendo bruciare più calorie e riducendo in tal modo la percentuale di grasso.

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