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Il Consiglio approva la mozione sulla piscina. Rimandato lo streaming delle commissioni

Politica

Il Consiglio approva la mozione sulla piscina. Rimandato lo streaming delle commissioni

Inizia con il dibattito su Tares e Imu il consiglio comunale di venerdì 24 gennaio.
“Ho scelto di affrontare il tema nelle comunicazioni iniziali – esordisce il sindaco Troiano – per consentire ai consiglieri di discuterne”. Una dimostrazione, aggiunge, di trasparenza e una prova che l’amministrazione non ha nulla da nascondere.
Il sindaco si scusa “con la parte di cittadini che hanno ricevuto i bollettini negli ultimi giorni” e ringrazia “gli uffici per il grande lavoro svolto. Per poi ribadire quanto già sostenuto: secondo Troiano abbassare l’Imu, come richiesto da alcune forze di opposizione nei giorni scorsi, sarebbe stato molto difficile, avrebbe comportato una mancata entrata di denaro (anche da parte del Governo) per 1.700.000 euro. Non essendo possibile tagliare dalle spese una quota così ingente, ha precisato, sarebbe comunque ricaduta sulle spalle dei cittadini sotto altra forma. A ciò si aggiunge che le date dei decreti governativi, spiega il sindaco, hanno compresso i tempi se non reso quasi impossibili le modifiche alle aliquote dell’Imu.

A dispetto del tema caldo, i consiglieri di opposizione non si esprimono con particolari argomentazioni. Balconi (Per Brugherio) chiede maggiore chiarezza nel futuro in tema fiscale. Vincenzo Panza (Progetto Brugherio) ribadisce il valore della sua proposta, bocciata in consiglio, di una commissione di analisi degli sprechi. Carlo Nava (Uno sguardo oltre) suggerisce maggiore attenzione nelle future scritture di norme per evitare che si configurino doppi pagamenti, come accaduto a lui stesso e al figlio con la Tares. Roberto Assi (Bpe) lamenta di non essere pronto sul tema dato che il Comune non aveva avvertito sarebbe stato argomento di discussione.

Il secondo tema è l’acqua a profitto zero, presentato dal consigliere del Movimento 5 stelle Andrea Monachino con una mozione presentata in Consiglio già tempo fa e riproposta ora nella stessa forma. La richiesta è che l’acqua sia “a profitto zero, senza se e senza ma”, declinata in diverse azioni tra cui controlli stringenti sull’azienda erogatrice dell’acqua, Capholding, della quale si dice critico per i “non indifferenti guadagni”.
Il consigliere Vincenzo Panza calcola che l’azienda è partecipata dal comune di Brugherio in una quota inferiore all’1%. E dunque il peso delle decisioni del Consiglio è limitato. Propone quindi che, anziché impegnarsi in un eventuale abbassamento delle tariffe, si stimoli se è il caso l’azienda a reinvestire negli impianti i suoi guadagni.
La consigliere di Sel Francesca Feraudi, sottolineando che il tema è caro al suo partito, dichiara di condividere il principio da cui muove la mozione. Ma non ne accetta i termini, che a suo dire non sono consoni alla realtà dei fatti e alle normative.
Pietro Virtuani (Pd) elogia l’operato dell’azienda, “che offre tariffe tra le più basse in italia” aggiungendo che ottenere dei guadagni, in tempi di crisi, è un prezioso strumento per operare investimenti.
La mozione è bocciata con 13 contrari, 8 astenuti, 3 a favore.

Roberto Assi propone che tutte le commissioni consiliari, oltre al consiglio comunale, siano trasmesse in diretta via internet. Balconi, Panza, Monachino e Nava si dichiarano favorevoli.
Angelo Chirico (Brugherio è tua!) riconosce il valore della richiesta, ma vede delle pericolosità oggettive nel porre quelle riunioni sotto la lente della telecamera. “Il mito dell’occhio elettronico che ci mette in comunicazione con la famiglia dei cittadini è anche un gendarme che rischia di minare il principio di responsabilità individuale e la libertà nel modo di porsi”. Il tema, aggiunge, “è delicato”, non si tratta semplicemente di accendere una videocamera. “Reputo che dietro questa richiesta ci sia un perpetuare quel teatrino della politica in cui uno cerca di fare bella figura”. Diventa difficile che qualcuno si senta di dire, liberamente, “spiegatemi questa cosa che non la so”. Non e più “un dialogo tra pari”. Attenzione, conclude, “al mito del costo zero. Se si fa, va fatto bene e allora è ovvio che costi ce ne sono”.
Alessandra Coduti (Pd) ritiene che lo streaming delle commissioni, in Aula consiliare, le caricherebbe di eccessiva formalità, costringendo i partecipanti per motivi tecnici a sedere al proprio posto. Mentre le commissioni sono caratterizzate in genere da maggiore confidenzialità. E anche da libertà di parola che spesso esula dal gioco delle parti tra maggioranza e opposizione. Con le dirette, ciò cambierebbe.
Obiezioni che Assi comprende, ma ritiene non decisive “dato che già ora le commissioni sono registrate”.
Il sindaco rivela che sono in media 150 le persone che seguono i consigli comunali in diretta internet. “Un numero importante, simile a quello del Comune di Milano che ha ben altra popolazione”. Anche Troiano conferma che il clima delle commissioni è diverso da quello del consiglio. Trasferire alle commissioni, per motivi tecnici, i modi e i tempi del consiglio ne cambierebbe la natura. Il sindaco suggerisce che il tema sia rimandato alla commissione regolamento nella riunione della prossima settimana.
Feraudi pone il problema della privacy dei funzionari comunali che partecipano alle commissioni.
La mozione è messa ai voti e respinta con 8 consiglieri favorevoli e 16 contrari.

Si apre il tema della piscina e della base di documento su cui sviluppare l’appalto. L’assessore Mauro Bertoni illustra la proposta presentata da Sport Management dichiarando una generale soddisfazione sia della giunta che delle commissioni e dei gruppi di lavoro chiamati ad esaminare i documenti. Con alcuni punti da rivedere: tra questi anche le tariffe che saranno proposte agli utenti.
Il concessionario (che avrà la gestione del centro per 25 anni a 5mila euro l’anno) ha l’obbligo di gestire l’impianto con criteri di efficienza e ammodernarlo negli anni oltre che progettare ed eseguire gli ingenti (per usare un eufemismo) lavori iniziali. Tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie saranno a suo carico. Fideiussioni date a garanzia garantirebbero il Comune in caso di inadempienze. Questa potrebbe essere la base su cui sviluppare la gara d’appalto.
Francesca Pietropaolo (lista Ronchi sindaco) ritiene siano necessari ulteriori approfondimenti, in particolare in merito alla fideiussione che anche il Comune è tenuto a garantire nei confronti di eventuali creditori del gestore. “La lettura del conto economico dice che il gestore inizierebbe ad avere utili dal 5’ anno”. Dal che propone che l’amministrazione presenti al proponente un proprio piano gestionale che si basi su valutazioni politiche.
Vincenzo Panza sostiene che le fideiussioni sono prassi, “non ci si formalizzi su questo elemento”. Piuttosto suggerisce che nell’accordo siano inseriti anche i livelli di qualità richiesti.
Antonio Piserchia (Sel) ritiene la questione “decisiva per il bene comune” in quanto “finalmente permetterà la riapertura della piscina”. Chiede che “anno per anno la commissione lavori pubblici relazioni sui lavori effettuati o meno nell’impianto”.
Balconi e Monachino chiedono ulteriori chiarimenti sulle fideiussioni, mentre Nava dichiara il proprio voto negativo lamentando la mancanza di una commissione ad hoc che nei mesi scorsi analizzasse il tema. “È un percorso che avete voluto fare senza confronto”.
Roberto Assi ritiene nei documenti manchino il dettaglio della struttura finanziaria, la previsione di spesa per le manutenzioni, costi di gestione, bancabilità.
Andreina Recalcati (Brugherio è tua!) ricorda che anche all’apertura della piscina, 25 anni fa, ci furono dubbi. “Oggi è umano e normale nutrire delle perplessità sul tema, ma non dobbiamo perdere tempo”.
Conclude il dibattito il sindaco Troiano riassumendo i percorsi che hanno portato alle scelte della giunta. Per poi sottolineare che la proposta presentata “presenta elementi molto interessanti” ma anche criticità delle quali sono già state chieste modifiche. “Non abbiamo sposato questo progetto, piuttosto sarà determinante come sarà scritto il bando. Per il quale utilizzeremo le considerazioni emerse stasera”.
La delibera è approvata con 18 favorevoli, 1 contrario, 4 astenuti. Roberto Assi ha lasciato l’aula prima del voto.

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