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Il percorso nascita presso il Consultorio di Brugherio. La psicologa Giovanna Grasso ci illustra il servizio

Salute

Il percorso nascita presso il Consultorio di Brugherio. La psicologa Giovanna Grasso ci illustra il servizio

Il percorso nascita proposto dal Consultorio familiare di Brugherio alle mamme in attesa. La dottoressa Giovanna Grasso, psicologa e psicoterapeuta presso la struttura di viale Lombardia, ci spiega in cosa consiste il corso e a chi si rivolge.

Il Consultorio familiare di Brugherio è uno dei quattro consultori familiari del Distretto di Monza, che afferisce all’Asl Monza e Brianza. Da diversi anni i consultori familiari dell’Asl, sono fortemente impegnati nel sostenere le madri e le coppie durante il delicato momento della gravidanza e del dopo parto.

Cosa si intende per percorso nascita

Con il termine “percorso nascita” ci riferiamo ad una serie di interventi strutturati rivolti alle coppie  e ai loro bambini che risultano così suddivisi:

– il  corso di accompagnamento alla nascita

– la visita domiciliare

– lo spazio allattamento

– il corso di massaggio infantile

– i gruppi mamma-bambino

Presso il nostro Consultorio, eroghiamo tutte queste prestazioni e le figure di riferimento sono l’ostetrica Elena Locatelli e la psicologa scrivente.

Il corso di accompagnamento alla nascita

Oggi vi parlerò del corso di accompagnamento alla nascita. E’ rivolto a gestanti a partire dal settimo mese di gravidanza e ai loro compagni e, peculiarità di questo corso, nell’ultimo incontro vengono invitati a partecipare anche i futuri nonni.

Quest’ultimo incontro, che da un paio d’anni proponiamo, ha riscosso un grande successo. Capita spesso che si presentino all’appuntamento tutti e quattro i nonni del futuro nipote!

Il corso, che richiede il pagamento di un ticket unico di 36 euro (mentre tutte le altre attività sono gratuite) si caratterizza per momenti teorici e momenti pratici (in tutto 8 incontri), quest’ultimi tenuti esclusivamente  dall’ostetrica. L’obiettivo del corso è quello di dare informazioni corrette, contenere le ansie e preoccupazioni delle mamme e dei loro compagni, offrire spazi di incontro e confronto tra persone che stanno vivendo la stessa esperienza, favorire un precoce attaccamento con il bambino “prenatale”. Sempre più spesso le future mamme lavorano fino all’ottavo mese di gestazione e il corso di accompagnamento alla nascita diventa una preziosa occasione per fermarsi ed entrare in contatto con il bambino che sta crescendo dentro di loro. Attraverso delle attivazioni (lavori di gruppo, visualizzazioni, fantasie condivise) vengono invitate ad immaginare il loro bambino, l’ambiente intrauterino e scoprono come sia immerso in un involucro sonoro, caratterizzato dai rumori interni al corpo materno, ma anche da quelli esterni. Negli ultimi anni grazie allo sforzo della nostra Asl gli operatori del percorso nascita hanno goduto di notevoli opportunità formative relative alla vita prenatale. Basandoci su tali studi abbiamo cercato di offrire degli interventi innovativi che facessero entrare in contatto le coppie con le nuove acquisizioni sulla vita prenatale.

Il bambino che deve nascere

Il bambino prenatale sa distinguere tra la voce materna, quella paterna e quella del ginecologo (studi di De Casper) e mostra di preferire nettamente quella della madre. Inoltre recenti studi (Hepper) hanno dimostrato come già dal quinto mese di gestazione il bambino possieda una memoria di tipo evocativa: somministrando per 10 minuti al giorno la stessa filastrocca, alla nascita mostrerà di riconoscerla tra molte e si lascerà tranquillizzare da quella nota.

Aiutare le mamme ad immaginare come vive il  bambino per i primi mesi di vita dentro di loro, le aiuterà a favorire, con piccoli accorgimenti, il processo di adattamento del bambino al nuovo ambiente.

L’obiettivo non è certo creare dei piccoli geni, stimolando precocemente i bambini ancor prima che vengano al mondo, ma favorire un precoce attaccamento tra i genitori e il bambino già prima della sua nascita. Da qui nasce anche la collaborazione con le operatrici della Biblioteca civica di Brugherio: Enrica Meregalli, Barbara Giusto e una lettrice volontaria, Nicoletta Motta. Insieme abbiamo inserito un incontro “carezze di voce”, una vera e propria coccola che regaliamo alle pance e ai loro bambini.

Le mamme vengono stimolate a rivolgersi al loro bambino nutrendolo con semplici filastrocche e  ninnananne, aiutandole a recuperare nella loro memoria quelle stesse che le loro madri o padri cantavano loro, per nutrirle, calmarle e contenerle.

Lo scopo è quello di fare sperimentare loro l’utilizzo della voce come continuità tra il prima e il dopo nascita…e non ci dispiace, essendo noi stesse appassionate di lettura, invogliarle a stimolare quanto prima il bambino alla lettura!

Per partecipare al corso

Per avere informazioni sulle modalità per la frequenza del corso, le mamme possono chiamare il numero 039 2897404 (segreteria del consultorio), chiedendo dell’ostetrica  che provvederà direttamente ad offrire le spiegazioni necessarie e ad iscriverle.

Non c’è una scadenza per l’iscrizione ma il numero delle iscritte non deve superare le 12 mamme per gruppo.  Verranno raggruppate in modo omogeneo  in base alla data presunta del parto. Nei periodi di grande  affluenza, possono partire  due gruppi contemporaneamente.

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